22 Aprile 2023

Pioggia di polemiche arbitrali, Reggina a rischio recidiva, Cagliari in silenzio stampa: le news del sabato di Serie B

Il riepilogo di giornata

REGGINA 1914

La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.

Serie B, le news di giornata

Pioggia di polemiche arbitrali

Il sabato del 34° turno di Serie B si è distinto per due fattori: i pochissimi gol e le infinite polemiche arbitrali. Il VAR in Como-Ascoli, terminata 1-1, ha pesantemente scontentato sia Moreno Longo che Roberto Breda. L’espulsione di Federico Giraudo in Cittadella-Genoa ha mandato, invece, su tutte le furie il DG granata Stefano Marchetti. Forte rischio patatrac anche in Frosinone-Sudtirol, stavolta sanato grazie al supporto della tecnologia. L’arbitra Maria Sole Ferrieri Caputi aveva assegnato un penalty privo di motivazioni in seguito a un leggero contrasto con successiva caduta di Marcus Rohden.

Reggina a rischio recidiva

La Reggina è uscita sconfitta dalla sfida col Brescia. I calabresi, in una stagione intensissima, stanno parallelamente portando avanti anche la battaglia al di fuori del campo con la partita apertissima per provare a togliere i punti di penalizzazione comminati.

A fare il punto della situazione ci ha pensato la Gazzetta dello Sport che oltre a spiegare quanto accaduto parla di ciò che potrebbe accadere. Di seguito l’articolo della Rosea.

Il Tfn ha pubblicato le motivazioni che lunedì hanno portato al -3 alla Reggina: 2 punti sono per il mancato pagamento dei contributi al 16 febbraio, solo 1 per sette stipendi (i giocatori ceduti a gennaio) saltati alla stessa data, tra l’altro «nonostante il Tribunale di Reggio li avesse autorizzati». Ora la società ha 7 giorni per fare ricorso, poi la Corte d’appello ne avrà 30 per l’udienza, ma visti i tempi ristretti dovrebbe fare primai.

La Reggina, che ha ribadito di non aver potuto rispettare gli impegni poiché stoppata dal Tribunale avendo fatto richiesta di concordato, si era appellata al «factum principis», una sorta di «causa di forza maggiore» respinta dal giudice. Il Tfn scrive anche che «per una società sportiva quei pagamenti sono determinanti allo svolgimento dell’attività».

Come dire: bisogna garantire la regolarità del campionato. E’ segnalata la «totale carenza di diligenza per evitare l’inadempimento» e che «i responsabili nulla hanno fatto per rimuovere la resistenza del Tribunale» (un ricorso) o per «trovare soluzioni alternative», per esempio un finanziamento esterno.  Il Tfn ha rimandato alla Procura gli atti del mancato pagamento dei contributi per valutare la violazione dell’art.4, quello che fa riferimento alla mancata lealtà. Ed è atteso ancora il doppio deferimento per aver saltato la scadenza del 16 marzo: potrebbe anche scattare la recidiva“.

Cagliari in silenzio stampa

In seguito alla sconfitta per 2-1, la prima dopo 10 risultati utili, maturata col Parma il Cagliari ha comunicato il silenzio stampa. La società non ha gradito l’arbitraggio di Matteo Gariglio, che ha assegnato due rigori ai Ducali. Il primo è stato trasformato da Franco Vazquez, il secondo fallito da Valentin Mihaila. Il presidente Tommaso Giulini, inoltre, ha mal digerito anche il divieto di trasferta imposto ai tifosi sardi. Le ragioni dietro la scelta sono state illustrate a Sky Sport.