10 Maggio 2021

Salernitana, sei in Serie A! All’Adriatico di Pescara Andrè Anderson, Casasola e Tutino spediscono i granata in paradiso

PROMZIONE SALERNITANA SERIE A – Dopo l’Empoli, è la Salernitana la seconda squadra promossa in Serie A: i granata battono il Pescara 3-0 all’Adriatico e tornano in massima serie dopo 23 anni. Crolla in casa il Monza che cede 2-0 al Brescia e deve accontentarsi del terzo posto. Sconfitta anche per il Lecce sul campo […]

PROMZIONE SALERNITANA SERIE A – Dopo l’Empoli, è la Salernitana la seconda squadra promossa in Serie A: i granata battono il Pescara 3-0 all’Adriatico e tornano in massima serie dopo 23 anni. Crolla in casa il Monza che cede 2-0 al Brescia e deve accontentarsi del terzo posto. Sconfitta anche per il Lecce sul campo della capolista: 2-1 e quarto posto per i salentini.

PESCARA-SALERNITANA 0-3 (Andrè Anderson 67′, Casasola 72′, Tutino 81′)

Gara da subito complicata quella dell’Adriatico per gli ospiti, con il già retrocesso Pescara che tiene botta dietro non disdegnando però nel provare a far male alla squadra di Castori, apparentemente contratta ed impaurita nei primi 45′. Al 26′ Odgaard sfila via a Bogdan con una grande giocata: il mancino dell’attaccante danese sbatte sull’esterno della rete. Al 34′ i granata rischiano come non mai di capitolare ma Ceter, arrivato prima sul pallone dopo un rimpallo in area, spedisce la sfera sul palo da zero metri. Molto meglio in avvio la Salernitana con l’ingresso di Djuric ed Andrè Anderson per Gondo e Kiyine. Al 56′ sponda del centravanti bosniaco per Tutino il quale, dinanzi a Fiorillo, ci prova con un tocco al volo che termina di pochissimo a lato. Occasione clamorosamente sciupata da parte del fantasista partenopeo. Al 66′ episodio chiave: fallo di mano in area di Guth su tiro di Andrè Anderson e calcio di rigore per gli ospiti. Dagli 11 metri va lo stesso fantasista italo-brasiliano che spiazza Fiorillo avvicinando più che mai la Salernitana alla Serie A. Promozione diretta che diventa praticamente ufficiale al 72′, quando Casasola sfila la palla ad un goffo Sorensen, finta su Guth e trafigge Fiorillo con il sinistro per il raddoppio ospite.All’81’ arriva anche il tris granata con Tutino che con il mancino fredda ancora una volta l’estremo difensore biancazzurro.

MONZA-BRESCIA 0-2 (Ayè 69′, Mangraviti 79′)

Brianzoli in campo aggressivi e con un orecchio alla radiolina, in attesa di buone nuove da Pescara. Al 15′ la conclusione fortunosa di Frattesi sbatte sulla traversa mentre, due minuti dopo, Gytkjaer prova ad insaccare da distanza ravvicinata con la difesa ospite che allontana. In avvio di ripresa iniziativa di Sampirisi che rientra sul sinistro, andando vicino al secondo palo con una velenosa conclusione. All’ora di gioco espulso Bellusci: già ammonito, il difensore biancorosso entra male su Donnarumma ricevendo il secondo giallo. Al 69′ le Rondinelle passano, quasi in contemporanea al goal di Andrè Anderson a Pescara: tiro da fuori di Jagiello con Ayè che, quasi per caso, si trova sulla traiettoria e con una deviazione spiazza Di Gregorio. Un minuto dopo Frattesi calcia con il destro colpendo la seconda traversa della sua partita. Al 79′, sugli sviluppi di un corner, Mangraviti approfitta di un’uscicta incerta di Di Gregorio siglando il raddoppio.

EMPOLI-LECCE 2-1 (Rodriguez 24′, La Mantia 50′, Matos 69′)

Poco, in termini di classifica, in palio nel pomeriggio del “Castellani” con gli azzurri già certi del primo posto ed i salentini, invece, estromessi dalla lotta per la promozione diretta ed a caccia, quantomeno, del terzo posto. A passare, al 24′, sono i ragazzi di Corini: cross dalla sinistra di Paganini, la difesa di casa va a vuoto lasciando completamente solo in area Pablo Rodriguez il quale, davanti a Furlan, insacca di sinistro. I toscani provano a reagire: prima La Mantia a due passi dalla linea fallisce clamorosamente l’opportunità spedendo tra le braccia di Gabriel; poco dopo Mancuso, su cross di Parisi, colpisce di testa trovando l’opposizione dello stesso estremo difensore giallorosso. Il pari, in avvio di ripresa, porta il timbro proprio di La Mantia che decolla su cross di Sabelli, trafiggendo Gabriel. Prova a rimettere la testa avanti la compagine pugliese al 58′: mancino dal limite di Nikolov che sbatte contro il palo. Al 69′ magia di Matos che salta come birilli diversi avversari e firma la rimonta azzurra.