27 Febbraio 2023

Parma, Pecchia: “La squadra deve giocare per vincere le partite, poi i conti li faremo alla fine”

Le parole del tecnico del Parma alla vigilia del match contro il Pisa.

Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images - Via One Football

L’allenatore del Parma, Fabio Pecchia, ha presentato in conferenza stampa la prossima sfida dei crociati contro il Pisa. Di seguito le sue parole secondo quanto riporta Parmalive.com: “La squadra sta bene, ha recuperato e lavorato in questi giorni ed è proiettata su domani. Frosinone è un lontanissimo ricordo. Molti scrivono che alcuni giocatori giocano fuori ruolo come se mi divertissi a farlo, ma se è capitato è perché avevo bisogno di altre soluzioni. Quando la rosa è al completo mi piace mettere i giocatori nel proprio ruolo. Siamo stati belli anche in altre occasioni contro squadre diverse, ma quello che è cambiato è stato il risultato che a volte inganna. A Frosinone l’approccio è stato fatto con personalità e voglia di giocare, poi abbiamo commesso tanti errori, ma anche tante cose buone. Mi era piaciuta più la partita di Cagliari dove abbiamo raccolto poco. Sul finale la partita era aperta a tutto, poteva cambiare il risultato ma il mio parere non sarebbe cambiato. Pisa è domani sera e mi interessa solo quella, dobbiamo affrontarla come sappiamo fare, con la stessa personalità e voglia di mantenere intatta l’idea di gioco. Dobbiamo giocare e proporre calcio. Benedyczak ha recuperato e si sta allenando da qualche giorno in gruppo, Cobbaut sta dando continuità al lavoro e sono contento, ma la gestione deve essere oculata, per Mihaila è questione di tempo, viviamo alla giornata. Abbiamo ancora ventiquattr’ore per valutare. Qualcuno è uscito con qualche colpo, le valutazioni verranno fatte, al di là delle squalifiche. Domani avremo le idee più chiare, perché è un infrasettimanale ma ci sono state le ore per recuperare le energie fisiche e mentali. Domani ci attende un Pisa in salute e il risultato che ha fatto venerdì è straordinario, anche a gennaio ha inserito giocatori d’esperienza a un gruppo rodato reduce da un campionato straordinario, l’allenatore è lì da cinque anni, tatticamente sono una squadra che ama giocare anche in mezzo al campo, con qualità, e davanti ha giocatori imprevedibili, sia fisici come Moreo che per il gioco corto con Moratan e Sibilli. Per costruire si parte dalle fondamenta, e noi non siamo più alle fondamenta. La costruzione è continua, le squadre si definiscono con il tempo e con le partite. Non stiamo cominciando adesso. La storia del passato e dei campionati passati per me non contano nulla, quel campionato aveva anche due squadre in più. La squadra deve pensare alla partita, al Pisa, stop. Il campionato, quello che sarà, l’obiettivo è chiaro, la squadra deve giocare per vincere le partite, poi i conti li faremo alla fine”.