Ternana, Breda: “Potenzialmente più forti dopo il mercato, zero alibi sia per me che per i ragazzi”
Il bilancio del trainer rossoverde sul mercato
Roberto Breda, tecnico della Ternana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Como, in programma domani alle ore 16:15 al “Liberati”. Queste – riprese da TernanaNews.it – le dichiarazioni dell’allenatore veneto:
Felice per la chiusura del calciomercato? Squadra rivoluzionata, cambia sistema di gioco e torna il campionato…
Come se subentrassi. Quando subentri hai tempo zero e devi trovare risposte subito. E’ una rosa che è cambiata nelle caratteristiche. Potenzialmente possiamo diventare più forti di quello che eravamo. E’ vero che certe dinamiche non ci sono più. Bisogna essere pragmatici, guardare quello che abbiamo e non quello che era. Per la prima volta non dipendono dalla società ma dai ragazzi che hanno fatto delle scelte. Fai fatica a gestirle. Dobbiamo tutti ripartire. Dal punto di vista tattico abbiamo cambiato qualcosa contro il Cittadella. Venezia faccio fatica a giudicare, per la prima volta mi sono sentito impotente. Non è classificabile per tantissimi aspetti. Ritroviamo una squadra forte com’era il Cittadella e il Venezia. Ci richiede di non perdere tempo ma trovare soluzioni. Nel trovare soluzioni abbiamo trovato più situazioni. La rosa che ho adesso mi permette più varianti alla luce delle caratteristiche. Non sto guadagnando tempo. Se chiedo ai ragazzi di non avere alibi non li devo avere io”.
Conferma Luperini…
E’ un ragazzo che nonostante sia stato esemplare ogni giorno, aveva delle esigenze. Oggi si è presentato con il sorriso. Torniamo ad avere certe caratteristiche che possiamo fare nostre. So che ho tante alternative possibili. Sono arrivati tanti ragazzi molto interessanti. Dobbiamo fare un vestito su misura a questo gruppo rapidamente. Anzi magari anche un paio perché le caratteristiche ci sono.
Venezia, partita da sospendere? Ne avete parlato?
Qualcuno mi ha detto che non esiste la regola “porta-porta” (ma non è così). Sono andato dal IV Ufficiale e mi ha detto che era tutto a posto. Non so se hanno gli infrarossi come quelli che vanno in guerra.
Tanti giocatori hanno chiesto di andare via, come mai?
Non ho mai avuto l’impressione che la società volesse monetizzare più che altro c’era il disagio di alcuni ragazzi. Perché tutti questi non lo so. Per alcuni c’era l’aspetto economico. Altri non giocavano. Forse ho mandato anche io messaggi di chiusura. Il mercato si è chiuso, abbiamo un bel gruppo. Dobbiamo diventare una squadra e trovare un’idea di gioca che possa essere il leader.
Accompagnare di più la fase offensiva?
Se uno guarda Venezia per quel poco che si è visto viene fuori il problema di creare più supporti a Pereiro. Se guardi Cittadella no. Su Aramu è uguale a Pereiro. Non ha tanto senso di andare su quel tipo di strada. Nell’idea che vogliamo creare c’è anche quella che sfruttare caratteristiche diverse. Fino a dicembre eravamo molto verticali. Oggi forse creare una struttura di gioco più articolata pur cercando di tornare verticali.
Out Favilli e Zuberek. Dionisi come sta?
Sta lavorando molto e bene. Sono convinto che ci darà una mano. Fino a dicembre avevamo un modulo molto dispendioso in tante zone del campo. Avendo degli attaccanti che avevano una certa continuità di gioco cercavo di mettere intensità in altre zone del campo. Federico è un giocatore che con le sue caratteristiche può darci una mano. Sta lavorando bene.
La Ternana può salvarsi?
Siamo messi meglio rispetto a quando sono arrivato. Perché dovrei crederci di meno? Sapevo che era un gruppo che aveva potenziale. Non avevo risposte pronte. E’ un gruppo che ha una classifica migliore di quando sono arrivato. Non vedo differenze ma lavorare tanto togliendo alibi. Siamo in tanti là sotto. La concretezza deve essere un modus operandi in un sistema incerto. Resto convinto che possiamo salvarci.
Arriva il Como che ha messo tanti giocatori in squadra. Quanto sarà difficile questa partita?
E’ una squadra che ha già un’identità ben marcata e un’idea di gioco ben marcata. Se si sono rinforzati o no lo vedremo nei prossimi mesi. Mi interessano le difficoltà di domani. Vogliamo fare bene e una grande partita da squadra. Loro cercano di comandare il gioco, di fare la partita, d’impostarla attraverso linee di gioco ben definite.
Dei nuovi chi è pronto?
Chi è arrivato ieri è arrivato stamattina. Oggi Zoia e Amatucci hanno fatto bene. Il primo ha giocato sempre. Il portiere è arrivato ad inizio settimana. Mi sono piaciuti come personalità. Ma torniamo al discorso originario: bisogna far diventare questo gruppo una squadra.
C’è la possibilità di un cambio di sistema di gioco domani abbandonando i tre mediani la squadra può supportarlo?
Questo gruppo può lavorare con la mediana a tre e due ma anche con una o due mezze punte. Abbiamo lavorato in questa settimana in due o tre situazioni. In B esistono 3 o 4 partite in una. Bisogna adattarsi al momento che si sta vivendo.
Assenza Favilli
Stava bene, ha caratteristiche importanti. Anche umanamente è sempre stato nel gruppo anche quando è stato infortunato. Mi ha detto che non ce l’aveva con l’arbitro. Non è contento lui, non sono contento io, non è contenta la società. Capiterà lo stesso che è capitato a De Boer. Spiace perché è un giocatore che vogliamo nostro, che vogliamo dentro la squadra.