23 Ottobre 2019

ESCLUSIVA PSB – Cosenza, Bruccini: “La prima doppietta in B una bella emozione per me. Braglia è un tecnico di tutto rispetto. Sul Chievo…”

ESCLUSIVA PSB MIRKO BRUCCINI COSENZA – Il Cosenza di Braglia ha trovato la prima vittoria in campionato e lo ha fatto in grande stile, andando ad espugnare il “Tombolato” di Cittadella per 3-1. Mattatore del match Mirko Bruccini, autore della sua prima doppietta in B. Il centrocampista dei silani, è intervenuto, in esclusiva ai nostri microfoni. […]

ESCLUSIVA PSB MIRKO BRUCCINI COSENZA – Il Cosenza di Braglia ha trovato la prima vittoria in campionato e lo ha fatto in grande stile, andando ad espugnare il “Tombolato” di Cittadella per 3-1. Mattatore del match Mirko Bruccini, autore della sua prima doppietta in B. Il centrocampista dei silani, è intervenuto, in esclusiva ai nostri microfoni.

Ciao Mirko. Partiamo dalla prima domanda. Dopo 3 sconfitte e 3 pareggi consecutivi, finalmente è arrivata la prima vittoria, ossigeno puro per il morale e la classifica. Quanto è importante questo risultato per svoltare e che emozione hai provato nel realizzare questa doppietta, che, comunque, non capita tutti i giorni?

“Sicuramente la vittoria di Cittadella ha portato entusiasmo alla squadra perché, sai, dopo 7/8 partite in cui non riesci a fare risultato positivo, una vittoria è importante. Il risultato di venerdì sera ci dà morale, e pensando anche al futuro, ci permetterà di affrontare la gara col Chievo con un altro spirito. Aver fatto la prima doppietta in Serie B, è molto bello da parte mia”.

Che allenatore è Piero Braglia e che parole ha usato, nell’intervallo, per caricarvi e permettervi la rimonta?

“Il mister penso che sia un allenatore di tutto rispetto. Ha dimostrato, durante la sua lunga carriera di essere un vincente perché dove ha allenato, ha sempre vinto. Secondo me è un ottimo allenatore per la categoria, e quindi c’è solo da rispettarlo in tutto. Nell’intervallo ci ha detto, in primo luogo, che il primo tempo non gli era piaciuto e dovevamo dare una svolta. E quindi ci siamo guardati negli occhi, entrando in campo con un altro spirito e penso che si sia visto. Abbiamo disputato un grande secondo tempo, lottando su tutti i palloni. Tutte le seconde palle erano le nostre. Siamo riusciti a trovare il pareggio, subito dopo io ho raddoppiato su rigore e penso che la partita sia andata in discesa e abbiamo trovato il terzo gol. Tre punti meritati”.

Reputi questo campionato di B più difficile rispetto all’anno scorso? Quali sono gli obiettivi di squadra?

“Come campionato penso che la B sia sempre difficile. Differenze con l’anno scorso non ne sto trovando perché qualunque squadra può dire la sua. A cominciare dal Chievo che troveremo sabato. Posso dire che noi affronteremo il campionato con lo spirito giusto e cercheremo di bissare i risultati dell’anno scorso, arrivando ad una salvezza tranquilla. Quindi penso che il nostro obiettivo principale sia quello”.

Qual è invece il tuo obiettivo personale? Raggiungere magari la doppia cifra?

“Eh magari (sorride ndr). Sarà dura però cercherò da subito, magari da sabato, di tornare al gol. Poi vedremo se riuscirò a ripetere l’annata della Serie C, in cui raggiunsi la doppia cifra”.

Mirko, tu dal dischetto non sbagli mai. Qual è secondo te il segreto per calciare un rigore, se c’è?

“Innanzi tutto, se lo posso dire, mi tocco (ride ndr). Quando un giocatore va sul dischetto penso che abbia già in mente come calciarlo e dove tirarlo. Io personalmente studio i portieri. Vedo video su video. Poi quando un giocatore si ritrova a calciare un rigore, è concentrato su una zona della porta e penso che abbia, in quegli istanti, solo quello in mente”.

A proposito della prossima gara, il Chievo è una squadra un po’ sottovalutata a mio avviso. Hanno un mix di giovani ed esperti interessante. Che gara sarà? I clivensi possono inserirsi nella corsa promozione?

“Sicuramente sì. Ha giocatori da Serie A. Se andiamo a vedere la rosa, ha gente come Giaccherini, Meggiorini e altri che hanno sempre giocato nella massima serie. Quindi siamo consapevoli che sabato arriverà qui una squadra di tutto rispetto e noi ce la metteremo tutta, giocheremo come abbiamo sempre fatto, cercando di mettere in difficoltà il Chievo”.

Quale squadra, in questo avvio di campionato, ti ha sorpreso di più?

“Venerdì abbiamo affrontato un Cittadella forte. Mi è sempre piaciuta come squadra perché ha giocatori importanti che giocano da diversi anni assieme. Ha sempre fatto bene. Ricordiamo l’anno scorso, dove, per un soffio, non è salito in Serie A. Per adesso dico Cittadella, ma anche il Benevento perché noi siamo andati a giocare a Benevento e ho trovato di fronte una squadra impressionante, con giocatori di altra categoria. Quindi queste due sono le più forti che ho affrontato”.

In ultima analisi, tu sei originario di La Spezia. Quindi volevo un giudizio da parte tua sulle Aquile e anche uno sulla Cremonese, una delle tue ex squadre.

“Sì, lo Spezia è la squadra della mia città. Hanno avuto un inizio di campionato difficile, infatti, avevamo gli stessi punti poi anche loro hanno ottenuto una vittoria a Pescara. Possono recitare una parte importante in questa stagione. La Cremonese lotterà fino alla fine per andare in A, perché in B è una corazzata”.