13 Febbraio 2023

L’MVP di PSB – Dalle gesta in campo alla birra coi tifosi: Pohjanpalo, trascinatore e nuovo idolo del Venezia

Il finlandese continua a prendersi sulle spalle il suo Venezia

Fonte foto: Venezia FC

Il Venezia batte 2-1 la SPAL al “Penzo” nel weekend, ottenendo un successo di fondamentale importanza in ottica salvezza al termine di una gara più che ottima per circa un’ora, poi portata a casa però non senza qualche patema di troppo dopo la rete emiliana di Dickmann che ha consentito alla compagine estense (fino a quel momento mai capace di tirare in porta, ndr) di imbastire un – seppur non ordinatissimo – forcing finale, non sfociato però nell’insperato pari.

Complice la scarsa concretezza sotto porta dei ragazzi di Daniele De Rossi, vicinissimi al pari in due frangenti con un non lucidissimo Andrea La Mantia, i lagunari portano a casa un altro, cruciale scontro diretto dopo quelli contro Cosenza e Benevento (nel mezzo, sotto la rigenerante gestione Vanoli, solo un KO contro una diretta concorrente, ossia il Perugia) che proiettano la compagine arancioneroverde in una posizione di classifica la quale, pur non risultando ancora sufficiente alla stessa per ritenersi completamente fuori dai guai, consente comunque ai veneti di respirare ancora un po’ e tenere la zona retrocessione diretta a tre punti di distanza.

Simbolo di un Venezia più fluido, vivo e organizzato, anche se ancora afflitto da eccessivi sbandamenti difensivi e da una scarsa cattiveria in zona goal, è sicuramente Joel Pohjanpalo esperto centravanti che, anche nel periodo più nero vissuto nella prima parte di stagione dei veneti, si era rivelato una delle poche note positive del nefasto cammino dei suoi.

La gara contro la compagine spallina è lo specchio (quasi) perfetto dell’immenso apporto che il finlandese è in grado di garantire ai suoi: soluzioni e incisività negli ultimi metri, capacità e voglia di lottare su ogni pallone, caparbietà nel fare a sportellate sui palloni alti, abilità di livello superiore nel leggere l’intenzione del compagno di reparto e in fase di rifinitura. Suo lo zampino nel primo goal lagunare targato Tessmann, il quale ha ricevuto palla dopo un tocco – anche non si sa quanto pienamente voluto – proprio dell’ex Bayer Leverkusen; pienamente suo, invece, l’assist della seconda marcatura arancioneroverde targata Pierini, abile a raccogliere una intelligente sponda di testa del compagno di reparto e ad approfittare di un suicidio in termini di comunicazione difensiva del duo Alfonso-Dalle Mura.

Una gara, per l’appunto, “quasi” perfetta, in quanto al classe 94′ è mancato solamente il goal. Una rete che avrebbe meritato, soprattutto intorno a metà secondo tempo, quando, con una giocata di prima intenzione di un’eleganza unica in area, manda al bar Peda e calcia sfortunatamente con il destro contro il secondo palo.

Un sigillo che avrebbe consentito al ragazzone scandinavo di raggiungere già la doppia cifra: un appuntamento, questo, che, considerati i 9 goal (e 6 assist, ndr) già messi a referto fin qui, sicuramente non tarderà ad arrivare.

In pochi, considerate le incredibili potenzialità palesate da ragazzo soprattutto nei suoi primissimi anni in Germania, avrebbero immaginato che, alla soglia dei trent’anni, Pohjanpalo fosse destinato a destreggiarsi in Serie B. Complici soprattutto diversi infortuni e una continuità fisica mai pienamente trovata, però, la tanto agognata esplosione non è mai arrivata, portando Joel a ripartire dalla seconda divisione italiana dopo l’ottima parentesi ai turchi del Rizespor, spinto anche dal connazionale, nonché testimone di nozze, Jesse Joronen. In Laguna, il ventottenne attaccante sembra aver ritrovato la serenità fisica e mentale, oltre che l’ambiente ideale per esprimersi al meglio sotto tutti i punti di vista.

Oltre che in virtù delle gesta tecniche, però, la simbiosi venutasi a creare con la città e il popolo che lo hanno accolto è apparsa definitivamente chiara al termine del match vinto sabato. Al triplice fischio, infatti, il finlandese è andato a festeggiare il successo sulla SPAL assieme ai propri tifosi a bordo campo, concedendosi a diversi selfie e, addirittura, accettando l’invito di un sostenitore lagunare a sorseggiare una birra per brindare ai fondamentali tre punti ottenuti dal Venezia.

Un gesto tanto semplice, quanto umano ed esplicativo dell’enorme legame venutosi a creare con la sua nuova famiglia calcistica.