27 Agosto 2021

Cosenza, Zaffaroni: “Sapevamo a cosa potevamo andare incontro, bisogna completare la rosa”

ZAFFARONI COSENZA ROSA – Al termine della gara persa per 5-1 in casa del Brescia, l’allenatore del Cosenza Marco Zaffaroni ha risposto alle domande della stampa mediante i canali ufficiali del club. “In questo momento parlare di reparti credo sia fuoriluogo, stiamo cercando di costruire la squadra. Oggi abbiamo affrontato una squadra superiore a noi per qualità e […]

ZAFFARONI COSENZA ROSA – Al termine della gara persa per 5-1 in casa del Brescia, l’allenatore del Cosenza Marco Zaffaroni ha risposto alle domande della stampa mediante i canali ufficiali del club.

“In questo momento parlare di reparti credo sia fuoriluogo, stiamo cercando di costruire la squadra. Oggi abbiamo affrontato una squadra superiore a noi per qualità e quantità di calciatori oltre che per una preparazione più adeguata. La nostra situazione è chiara e oggettiva, ci siamo allenati poco partendo con molto ritardo e ora stiamo integrando calciatori che arrivano alla spicciolata. Stiamo pagando dazio ma lo sapevamo. Dobbiamo crescere e vanno inseriti profili in grado di completare adeguatamente la rosa anche dal punto di vista numerico.

Non vedo perché non dovremmo fare quanto detto, sappiamo che purtroppo per arrivare a determinati calciatori si doveva arrivare agli ultimi giorni ed eravamo consapevoli che prima ci sarebbero stati due match da affrontare. Sono fiducioso riguardo al fatto che la società completi la rosa e che dopo la sosta saremo numericamente adeguati e fisicamente più preparati. Anche prima della partita abbiamo detto che servono almeno 5-6 calciatori.

Sul 2-0 abbiamo avuto anche noi delle occasioni per rientrare in partita e non siamo riusciti a farlo, secondo me non ci sono stati passi indietro o avanti. A parole sapevamo cosa poteva accadere nelle prime due gare, ora stiamo toccando con mano i fatti. Credo che con pazienza e lavoro possiamo venire fuori da questa situazione, dobbiamo comprendere il momento e non demolarizzarci.”