18 Giugno 2020

Spezia, Italiano: “Spero che la pausa abbia tolto qualche certezza all’Empoli. Ricci out? Assenza importante”

SPEZIA ITALIANO EMPOLI – Tempo di tornare in campo anche per lo Spezia che, domani alle ore 17:30, ospiterà al “Picco” l’Empoli nell’anticipo della 29a giornata del campionato cadetto. Alla vigilia del match contro i toscani Vincenzo Italiano, tecnico degli Aquilotti, si è recato in sala stampa per presentare l’incontro. Queste le sue parole dal sito […]

SPEZIA ITALIANO EMPOLI – Tempo di tornare in campo anche per lo Spezia che, domani alle ore 17:30, ospiterà al “Picco” l’Empoli nell’anticipo della 29a giornata del campionato cadetto. Alla vigilia del match contro i toscani Vincenzo Italiano, tecnico degli Aquilotti, si è recato in sala stampa per presentare l’incontro. Queste le sue parole dal sito ufficiale dei liguri:

“Mi sento di dire che la condizione generale della squadra è ottima, chiaramente non ci sono state gare ufficiali e quindi non sarà semplice capire con precisione il livello raggiunto da un punto di vista psico-fisico. Abbiamo affrontato solo sgambate in famiglia, nelle quali gli stimoli non saranno mai come quelli che serviranno domani. Però abbiamo messo sicuramente minuti nelle gambe e in più da domani ci saranno cinque cambi; dovrò essere bravo a gestire al meglio le sostituzioni, perché questa opzione, se sfruttata bene, potrà rivelarsi un fattore positivo. 

Matteo Ricci? Assenza importante, dato che durante la stagione è cresciuto in modo esponenziale e fino alla sosta forzata era il nostro primo riferimento in mezzo al campo, ma la cosa positiva è che già altre volte durante la stagione siamo stati costretti a sostituirlo ed i risultati sono stati ottimi, con Bartolomei adattato in regia o con la bella prestazione di Reinhart a Chiavari. 

I cinque cambi? Uscire prima del previsto non deve sembrare uno sgarbo, una sostituzione a fine primo tempo non dovrà esser vista come una bocciatura; si deve capire che occorrerà iniziare a ragionare diversamente, bisognerà avere varie strategie e cercare di sfruttare al meglio le sostituzioni a disposizione. Questi cinque cambi sono sicuro che ci daranno una grossa mano, perché è difficile pensare che i dieci giocatori di movimento saranno in grado di avere alta intensità per novanta minuti. Con una rosa ampia come la nostra, avere cinque cambi non può che essere una carta in più, perché avremo la possibilità di coinvolgere tanta gente; personalmente mi ritengo favorevole a questa decisione, sono convinto che sia una cosa utile e mi auguro pertanto che anche in futuro questa soluzione possa esser conservata.

Sono stati mesi difficili, nessuno era preparato a una cosa del genere e quindi non c’è nessuno che avrà più esperienza di altri. La cosa buona è che abbiamo recuperato quelli che prima erano infortunati, ma poi c’è anche da analizzare il fatto che non tutti sono tornati al campo con la stessa condizione; dunque col tempo abbiamo riperso qualcuno per strada, ma è assolutamente normale dopo tanti mesi lontani dal campo. La situazione non può essere paragonata alla preparazione estiva, perché in questi mesi i giocatori sono solo rimasti in casa, senza poter fare attività sportiva all’aperto, come una semplice corsetta; in ogni caso abbiamo fatto tutto il possibile per avere una condizione generale ottima. 

L’Empoli? Squadra che era in grande crescita prima dello stop, mi auguro che questa pausa abbia tolto qualcosa anche a loro, sotto il punto di vista delle certezze. Da quando è arrivato mister Marino hanno iniziato a macinare punti, in più a gennaio hanno acquistato giocatori molto forti, dalla struttura fisica importante.

Mi spiace che non avremo il nostro pubblico accanto, dovremo pertanto cambiare il prima possibile il nostro atteggiamento mentale, perché non ci sarà la Ferrovia a caricarci e quindi ci dovremo caricare da soli, poggiando ancor più sulla forza del nostro gruppo. 

Noi stiamo continuando a seguire il protocollo di sicurezza, siamo in linea con tutto quello che ci è stato detto. Non si è capito bene la situazione accaduta con Pordenone-Venezia, perché ho letto che vi è anche la possibilità che la partita possa essere a rischio, ma in ogni caso non spetta a noi decidere. L’unica cosa che occorre fare, da parte nostra, è sottostare nel dettaglio alle norme di sicurezza. I miei ragazzi non temono per la propria saluta, perché sanno di essere sottoposti a controlli in maniera quotidiana e sanno anche che andranno ad affrontare giocatori tutti controllati. Siamo consapevoli che la ripresa avverrà in totale sicurezza. 

Ormai è un anno che sono nel Golfo dei Poeti, è stato un anno particolare, iniziato non benissimo, proseguito invece alla grande e poi interrotto bruscamente. In ogni caso posso dire di essere cresciuto, e di aver imparato qualcosa da ognuna di queste fasi, perché io penso che qualsiasi esperienza ti lascia sempre qualcosa di diverso e di costruttivo. Qui vi confesso che sto benissimo, mi sono ambientato alla grande e sono contento di sentire il calore della gente; insieme alla squadra ci sentiamo protetti da una città intera e mi auguro che le cose possano migliorare ancora. Questo è uno sport in cui bisogna porsi come obiettivo il farsi voler bene dalla gente e penso che finora ci siamo riusciti. Il vedere lo stadio quasi pieno prima dello stop è stata per tutti noi una grande soddisfazione. Mi auguro che al ritorno dei tifosi allo stadio si riesca a vedere di nuovo la Ferrovia ruggire”.