1 Maggio 2019

Perugia-Cittadella termina a reti bianche: più acciacchi che emozioni al ‘Renato Curi’

Si conclude con uno 0-0 carico più di acciacchi fisici e sostituzioni obbligate che emozioni la partita tra Perugia e Cittadella. Allo stadio ‘Renato Curi’ nessuna delle due contendenti ai playoff affonda il colpo decisivo sull’altra, arrivando così a un pari a reti bianche che sa di bicchiere mezzo vuoto per gli umbri. La squadra […]

Si conclude con uno 0-0 carico più di acciacchi fisici e sostituzioni obbligate che emozioni la partita tra Perugia e Cittadella. Allo stadio ‘Renato Curi’ nessuna delle due contendenti ai playoff affonda il colpo decisivo sull’altra, arrivando così a un pari a reti bianche che sa di bicchiere mezzo vuoto per gli umbri. La squadra guidata da Alessandro Nesta ha i buoni propositi e le occasioni per trovare il vantaggio, senza però concretizzarle. Meglio nel primo che nel secondo tempo l’undici veneto, il quale ha cercato di affidarsi alle conclusioni del faro offensivo Moncini.

PRIMO TEMPO – Una partita equilibrata sin dalle premesse. Il match non decolla, ma al decimo di gioco arriva la prima ammonizione: a farne le spese è Davide Diaw, attaccante del Cittadella. I problemi di Roberto Venturato non si esauriscono qui, in quanto dopo appena due minuti Settembrini accusa un problema che lo porta al cambio. Molto dolorante il centrocampista che esce in barella, al suo posto c’è Panico. Al 16′ prima vera conclusione del match: protagonista Aleandro Rosi che chiama Paleari alla deviazione in calcio d’angolo, il primo del match. L’ex Frosinone non ci sta e su di un nuovo affondo chiama ancora alla risposta il portiere ospite, chiamato ancora a mettere in corner. Il Cittadella accusa il colpo e cerca di rispondere con una serie di cross, marchio di fabbrica dei veneti, ma i perugini dimostrano solidità. Dopo un avvio interessante, Alessandro Nesta si rende conto dei problemi dei suoi e chiama a una maggiore attenzione. I biancorossi non riescono però a uscire, in quanto la truppa di Roberto Venturato prende fiducia e cerca di gestire i ritmi di gioco a proprio piacere. Al 37′ un sanguinoso pallone perso in uscita dal Perugia porta all’occasione d’oro da parte granata: tiro-cross sul secondo palo per Moncini a seguito di un’azione veloce, l’ex SPAL non arriva sul pallone per questioni di secondi. L’attaccante toscano, al 41′, prova a rifarsi con una splendida acrobazia che si perde però larga. Alla seconda occasione della punta, fa eco quella di un difensore. Da un corner in favore del Cittadella sbuca Adorni che, totalmente libero di colpire, si coordina mandando alto sulla traversa un colpo di testa che avrebbe potuto aver miglior sorte. Dopo tre minuti di recupero termina un primo tempo piacevole, il quale però non basta a cambiare lo zero a zero iniziale. Più concreto il Cittadella, mentre il Perugia si è lasciato apprezzare con le sgroppate di Rosi che hanno chiamato Paleari a sporcarsi i guantoni.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco prende il via con una nuova defezione e un cambio obbligato, stavolta in casa Perugia. I problemi alla caviglia accusati nella prima parte di gara non lasciano scampo a Federico Melchiorri, costretto ad abbandonare il campo in luogo del coreano Han che dà il via al suo incontro. Il cambiamento umbro non riguarda soltanto gli effettivi undici, bensì anche l’atteggiamento. Alessandro Nesta vede una squadra più arrembante e che colleziona subito due angoli, dai quali però non nasce alcuna azione di rilievo. Al 51′ il primo acuto del Cittadella con Siega, scalato a centrocampo dopo l’uscita forzata di Settembrini, è di scarso rilievo con Gabriel che deve solo lasciar sfilare la conclusione sul fondo. Al 58′ prende forma il terzo cambio forzato di giornata, il secondo per il Cittadella: out un Camigliano non al meglio della condizione, dentro Drudi. La situazione sul campo rimane stabile, nessuna delle due riesce ad emergere e ogni occasione può rivelarsi quella degna di poter sbloccare l’incontro. Per cambiare il punteggio serve un episodio o magari un calcio da fermo, su quest’ultimo al 65′ El Yamiq trova un portentoso colpo di testa con Paleari che risponde mettendo in mostra i propri riflessi. Passa un minuto, solo sessanta secondi e Gabriel fa eco alla parata del collega con un intervento salvifico su Moncini che aveva messo lo zampino su un assist di Siega. Si mettono in mostra i due estremi difensori, entrambi decisivi nel mantenere inalterato il punteggio. Nel secondo tempo i granata sono poco incisivi, motivo per cui Roberto Venturato al 71′ attua un cambio in attacco: fuori Diaw e dentro Scappini. Alessandro Nesta risponde alla mossa del collega e mette in campo Vido, rilevando un Verre poco presente. Al 74′ arriva una delle poche conclusioni della sfida: Sadiq guadagna metri e scarica il destro, pallone largo sul fondo e Paleari che può tirare un sospiro di sollievo. Stessa sorte ha il tentativo di Vido che, al 77′, grazia la sua ex squadra mandando alto un rigore in movimento. Nei medesimi istanti tornano a farsi sentire i problemi accusati in precedenza da Falasco, il quale lascia il campo in favore di Mazzocchi: esaurite le sostituzioni di entrambe le compagini. Il nuovo entrato prova a dire la sua all’82’ su di una specialità, i calci da fermo, senza però trovare lo specchio della porta difeso da Paleari. Nel finale di gara le occasioni diventano sempre più sporadiche, facendo assumere alla gara i contorni di uno zero a zero che concretizza dopo quattro minuti di recupero.

Perugia (4-3-1-2): Gabriel; Rosi, Sgarbi, El Yamiq, Falasco (78′ Mazzocchi); Falzerano, Bianco, Dragomir; Verre (73′ Vido); Sadiq, Melchiorri (45′ Han). A disposizione: Bizzarri, Perrilli, Felicioli, Monaco, Ranocchia, Carraro, Moscati, Kouan, Michael. All. Alessandro Nesta

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Parodi, Adorni, Camigliano (58′ Drudi), Benedetti; Settembrini (15′ Panico), Pasa, Branca; Siega; Moncini, Diaw (71′ Scappini). A disposizione: Maniero, Frare, Rizzo, Cancellotti, Iori, Schenetti, Proia, Branca, Maniero. All. Roberto Venturato

Arbitro: Davide Ghersini sezione di Genova (Scarpa-Luciano)

Ammoniti: Bianco (P); Diaw, Siega (C)

Espulsi: Bianco (Doppia ammonizione)

Recupero: 3 minuti (PT); 4 minuti (ST)