26 Gennaio 2019

Le pagelle di Ascoli – Perugia: promossi e bocciati

Giornata molto negativa per l’Ascoli, con tanti giocatori sotto la sufficienza e gravi responsabilità nella sconfitta anche per mister Vivarini. Tra i pochi a salvarsi Frattesi, ovviamente da rivedere Ciciretti. Nel Perugia decisivo l’ingresso di Han, molto bene Bianco e Dragomir a centrocampo, intraprendente Sadiq. Non convince la direzione di gara di Marini ASCOLI Bacci. […]

Giornata molto negativa per l’Ascoli, con tanti giocatori sotto la sufficienza e gravi responsabilità nella sconfitta anche per mister Vivarini. Tra i pochi a salvarsi Frattesi, ovviamente da rivedere Ciciretti. Nel Perugia decisivo l’ingresso di Han, molto bene Bianco e Dragomir a centrocampo, intraprendente Sadiq. Non convince la direzione di gara di Marini

ASCOLI

Bacci. Praticamente mai impegnato nel primo tempo, subisce senza colpe il micidiale uno-due ad inizio ripresa. Poi nel recupero il terzo gol di Falzerano, anche questo senza colpe. voto 6

Laverone. Nel primo tempo scende un paio di volte nei primi minuti poi resta sulla difensiva, preoccupato delle discese di Felicioli. Ad inizio ripresa commette la grave ingenuità che provoca il rigore del vantaggio umbro. Tenta di rifarsi ma la sua conclusione è imprecisa, partecipa alla “dormita” del 3-0 finale. voto 4,5

Cavion. Vivarini in settimana aveva detto che può giocare esterno basso a sinistra, i primi 10 minuti della ripresa hanno dimostrato che non è vero. Non è un caso che il Perugia affonda e trova i due gol proprio da quella parte. Riportato a centrocampo nella parte finale della partita, non riesce a mettersi in luce. voto 5

Brosco. Nel primo tempo il Perugia si vede poco in avanti, lui però è pronto e tempestivo nello spezzare una ripartenza che poteva diventare pericolosa. Ad inizio ripresa salva su Verre, non ha particolari colpe nei due gol subiti dai bianconeri in 10 minuti. Prova a fare qualcosa in avanti, ma stavolta non ci riesce. voto 6,5

Valentini. Giornattaccia per il difensore argentino, protagonista in negativo nella ripresa dopo un primo tempo tranquillo. Grave la sua “dormita” in occasione del gol del 2-0 di Han, replicata poi nel recupero in occasione della rete di Falzerano. voto 4

Casarini. Un deciso passo indietro dopo la prova positiva di Cosenza. Il centrocampo bianconero combina molto poco in fase di costruzione, si limita a svolgere il compitino nel primo tempo, si vede pochissimo nella ripresa. voto 5

Addae. I problemi nel riscaldamento di Troiano lo riportano tra gli undici iniziali e lui affronta la partita con la solita grinta e determinazione. Meno lucido del solito, non fa comunque mancare il suo apporto a centrocampo. Nella ripresa,  dopo l’1-2 degli ospiti, prova a suonare la carica ma subisce un colpo e deve lasciare il campo. voto 6 (dal 64° Rosseti. Vivarini lo mette dentro a partita quasi compromessa per provare a dare un po’ di sostanza all’abulico attacco bianconero. Lui ci prova, arriva due volte alla conclusione e chiede anche un rigore. Volenteroso. voto 6)

Frattesi. E’ di gran lunga il migliore dei suoi. Nel grigiore generale dei bianconeri spicca la sua prestazione, per quantità ma anche per qualità. Si procura dopo meno di un minuto una pericolosa punizione, concede il bis poco dopo. Ingaggia un bel duello con Kingsley ed è l’unico bianconero che dà la sensazione di poter essere pericoloso. Sua l’unica conclusione degna di nota nello specchio della porta, corre, prova a fare qualcosa anche nella ripresa ed è l’ultimo ad arrendersi. voto 7

Ninkovic. Sfiora il palo su punizione dopo un minuto e all’inizio sembra brillante. Poi si innervosisce, non trova l’intesa con Ciciretti e si vede poco nel primo tempo. Un po’ di più nella ripresa, anche se non riesce mai ad incidere come dovrebbe. voto 5,5

Ciciretti. Lo aspettavano tutti in campo e Vivarini lo schiera addirittura dall’inizio. Ovviamente non ci si poteva aspettare molto di più da lui, si vede solamente quasi sul finire del primo tempo con una bella conclusione a giro, non lontana dai pali. Manca ancora l’intesa con i compagni e probabilmente avrebbe bisogno di una punta centrale di altro tipo (Ardemagni?) per poter rendere al meglio con Ninkovic. voto 5,5 (dal 64° D’Elia. Ha pochi allenamenti sulle gambe e Vivarini non se la sente di rischiarlo dall’inizio. Quando lo mette in campo, dopo aver subito due gol proprio da quella che sarebbe la sua fascia, ormai è tardi. voto 5,5)

Beretta. Schierato nell’inedito ruolo di punta centrale, con alle spalle i due trequartisti, dimostra subito non trovarsi a suo agio. Nel primo tempo praticamente non si vede, torna nella sua posizione naturale con l’ingresso di Rosseti e almeno ci si accorge della sua presenza. Un unico spunto degno di nota. voto 5 (dall80° Ganz ng) ì

Vivarini (allenatore). C’è anche la sua mano nella pesante sconfitta dell’Ascoli. Le sue mosse non convincono, tardivi i cambi, Nesta lo beffa come un pivellino. Non resiste alla tentazione di schierare sin dall’inizio Ciciretti. Comprensibile ma allora serviva al centro dell’attacco una punta differente rispetto a Beretta. Si intestardisce con Cavion esterno basso a sinistra e, dopo un tempo di studio, Nesta affonda proprio da quella parte per fare sua la partita. Unico parzialissimo alibi le ingenuità di due giocatori fino ad ora sempre affidabili (Laverone e Valentini). voto 4

PERUGIA

Gabriel. Nel primo tempo si fa trovare pronto sull’unica conclusione un po’ pericolosa di Frattesi, nella ripresa se la cava con un paio di uscite alte. voto 6

El Yamiq. Dalla sua parte nel primo tempo agisce un indemoniato Frattesi che inizialmente lo mette in grande difficoltà. Meglio nella ripresa. voto 6

Gyomber. Nel primo tempo l’attacco ascolano non punge, in un paio di circostanze fa venire i brividi in disimpegno, rimedia un’ammonizione evitabile (che gli costerà la squalifica). Sicuro nella ripresa quando l’Ascoli, per la verità in maniera blanda, prova ad attaccare. voto 6,5

Cremonesi. Prestazione sicura e autoritaria, facilitata dalla scarsa incisività dell’attacco bianconero. Nel finale rischia qualcosa su Rosseti, anche se la sua leggera spinta non sembra da rigore (ma di certo non c’è il fallo di Rosseti). voto 6,5

Felicioli. Avvio timido per l’ex bianconero che con il passare dei minuti diventa sempre più intraprendente e nella parte finale del primo tempo spinge spesso, mettendo anche un paio di cross che meritavano miglior sorte. Nella ripresa, dopo il doppio vantaggio, resta più prudente e si limita a controllare i timidi tentativi di affondo dell’Ascoli. voto 6,5

Kingsley. Nel grigio primo tempo le uniche cose degne di nota arrivano dalla sua parte, nel bel duello con Frattesi. Che gli costa una repentina ammonizione che non lo condiziona più di tanto. Con il passare dei minuti cresce e mette in mostra le sue qualità (tecnica e rapidità). Nel finale non sfrutta una buona occasione per il 3-0. voto 6,5 (dal 88° Falzerano. L’ex bianconero conferma di essere un’autentica bestia nera per l’Ascoli, gli bastano pochi minuti per trovare il primo gol con la formazione di Nesta. voto 6,5)

Bianco. E’ il perno e il giocatore più importante del centrocampo umbro che oggi ha stravinto il confronto con quello bianconero. Quanto Nesta lo ritenga fondamentale per la sua squadra lo dimostra il fatto che non lo toglie neppure negli ultimi minuti, dopo un brutto colpo subito. voto 7

Dragomir. Dopo un primo tempo discreto, diventa insieme ad Han il grande protagonista dell’avvio di ripresa decisivo per la sua squadra. Grazie anche all’ingenuità di Laverone si procura il rigore del vantaggio, poi è protagonista nell’azione del raddoppio, con l’assist (favorito da una deviazione e dalla “dormita” di Valentini) per Han. voto 7

Verre. Non si vede tantissimo nel primo tempo, anche lui è tra i protagonisti ad inizio ripresa. Quando, dopo 3 minuti, ha la palla per il vantaggio ma si vede respingere la sua conclusione da Brosco. Freddo nell’esecuzione del rigore che regala il vantaggio ai suoi. voto 6,5 (dal 63° Mazzocchi. Un po’ a sorpresa in panchina, viene messo dentro da Nesta dopo il 2-0 per dare più solidità alla difesa. voto 6)

Sadiq. Molto intraprendente e attivo, nel primo tempo è l’unico dei suoi che prova a fare qualcosa, compresa una bella azione personale, conclusa con un tiro alto. Bene anche nella ripresa, mette lo zampino nel terzo gol. voto 6,5

Vido. Era in ballottaggio con Han ma alla fine Nesta decide di puntare su di lui. Che, però, conferma di non essere in gran forma. Il Perugia nel primo tempo si vede poco ma lui fa ancora meno. Resta negli spogliatoi dopo l’intervallo. voto 5 (dal 46° Han. Entra ad inizio ripresa, cambia la partita e la decide in appena 10 minuti. Già al 3° da una sua irresistibile discesa nasce l’occasione del vantaggio, poi vanificata da Brosco. Sempre da un suo spunto nasce l’azione che porta poi al rigore, inizia anche l’azione che poi va a concludere per il 2-0. Protagonista di un altro paio di spunti interessanti, è senza discussioni l’uomo partita. voto 7,5)

 Nesta (allenatore). Con una mossa azzeccata ad inizio ripresa conquista una partita molto importante per i suoi, dopo la brutta sconfitta con il Brescia. E’ bravo a capire il punto debole dell’Ascoli (a sinistra), può essere doppiamente soddisfatto per non aver subito gol (e non aver concesso quasi nulla), una rarità per gli umbri in trasferta. voto 7

Artbitro Marini. Ancora una volta la sua direzione lascia non pochi dubbi, anche se non incide sull’andamento finale. In una gara con molti falli non si capisce il criterio con cui distribuisce i cartellini gialli. Dà la sensazione di sbagliare diverse decisioni, non quella del rigore per il Perugia. Qualche dubbio in più su quello chiesto dall’Ascoli, probabilmente la leggera spinta di Cremonesi non è sufficiente per assegnare il penalty. Ma il fallo dell’attaccante bianconero è un’allucinazione. voto 5