22 Dicembre 2019

Il Pordenone supera l’Ascoli con il brivido finale

Il Pordenone si aggiudica, con qualche brivido di troppo nel finale, il posticipo contro l’Ascoli e sogna. La formazione di Tesser consolida, infatti, il secondo posto e allunga a +5 sulle inseguitrici. Partita che, a parte i primi e gli ultimi minuti, il Pordenone ha dominato mettendo in grande difficoltà l’Ascoli con la sua velocità […]

Il Pordenone si aggiudica, con qualche brivido di troppo nel finale, il posticipo contro l’Ascoli e sogna. La formazione di Tesser consolida, infatti, il secondo posto e allunga a +5 sulle inseguitrici. Partita che, a parte i primi e gli ultimi minuti, il Pordenone ha dominato mettendo in grande difficoltà l’Ascoli con la sua velocità nelle ripartenze. Tesser a sorpresa schiera Zammarini che lo ripaga con un primo tempo da grande protagonista, con i suoi affondi sulla fascia destra sui quali la distratta difesa bianconera si è sempre fatta trovare impreparata. Non a caso il vantaggio dei neroverdi, grazie ad un gran gol di Burrai, è nato proprio dall’ennesimo affondo di Zammarini a destra. La formazione di Tesser è stata poi brava a sfruttare il momento di sbandamento dell’Ascoli, trovando tre minuti dopo il raddoppio di Strizzolo. Nella ripresa Zanetti ha giocato dopo 5 minuti la carta Da Cruz, sbilanciando notevolmente la sua squadra che di fatto non è riuscita più a costruire neppure un’azione degna di nota. I padroni di casa hanno potuto controllare con estrema semplicità, mettendo in qualche caso nuovamente in difficoltà la retroguardia bianconera con le proprie rapide ripartenze. Quando la partita sembrava destina a concludersi sul 2-0, proprio al 90° Da Cruz, fino a quel momento quasi irritante, con uno spunto dei suoi ha permesso a Cavion di trovare il 2-1, regalando 5 minuti di speranza ai suoi. Che, però, non sono riusciti nell’impresa di trovare l’insperato (e non meritato) pareggio.

PRIMO TEMPO

Un paio di sorprese nella formazione di casa, con Bassoli in difesa, Zammarini a centrocampo e in avanti Ciurria. Zanetti conferma la formazione che domenica ha vinto contro il Cittadella.

Parte bene l’Ascoli che al 4° ha subito l’opportunità per passare in vantaggio. Angolo dalla destra, Brosco svetta dal dischetto del rigore ma Di Gregorio è bravo a respingere d’istinto. La palla si impenna e ancora Brosco anticipa tutti ma, da due passi, manda alto. Immediata la replica dei padroni di casa con una veloce ripartenza che porta Chiaretti indisturbato a concludere dal limite ma il suo tiro è debole e centrale e Leali non ha problemi. All’8° bella rovesciata di Ardemagni, su cross dalla destra di Padoin, con palla che termina non lontana dal palo. Al 14° è il Pordenone ad avere l’opportunità del vantaggio con Zammarini che sfonda sulla destra e, da dentro l’area, mette dentro un rasoterra che supera Leali ma trova Brosco ad un paio di metri dalla linea di porta pronto a respingere. L’Ascoli in questa fase sembra in difficoltà, una brutta palla persa da Ninkovic sulla tre quarti innesta Ciurria che, però, dal limite conclude centrale e Leali può distendersi e bloccare.

Dopo una decina di minuti in cui non succede niente, i padroni di casa intorno alla mezzora accelerano nuovamente. Zammarini sulla destra ha sempre vita facile e al 30° serve un pallone invitante per Strizzolo che, dal limite, conclude con violenza ma trova sulla sua strada un difensore bianconero che ribatte. Al 34°, però, il Pordenone passa. Azione che nasce e si sviluppa ancora a destra, Strizzolo serve Zammarini che vede al limite Burrai che anticipa il ritorno di Troiano e calcia di prima intenzione, infilando all’incrocio un incolpevole Leali. I bianconeri accusa il colpo e la formazione di Tesser ne approfitta per trovare subito il raddoppio. E’ il 37° quando, da fallo laterale, Ciurria se ne va sulla sinistra e mette al centro per Strizzolo che infila di testa, con D’Elia in ritardo nella chiusura. L’Ascoli non trova la forza per reagire e il primo tempo si conclude con il doppio vantaggio dei padroni di casa.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre senza novità nelle due formazioni. Al 3° bella discesa sulla sinistra di Brlek che supera un uomo e mette al centro per Ninkovic che non arriva. Zanetti dopo 5 minuti gioca la carta Da Cruz, togliendo proprio Brlek. E’ però il Pordenone a farsi vedere in avanti al 10° con un colpo di testa di Chiaretti di poco a lato. Al 18° punizione dai 25 metri di Burrai, con palla che termina alta. Ancora Burrai, questa volta da oltre 30 metri, sempre su punizione alla mezzora chiama Leali alla respinta. L’Ascoli è imbottita di attaccanti ma non riesce mai a rendersi pericoloso. Sono ancora i padroni di casa al 39°, al termine di un’azione prolungata, a creare scompiglio nell’area ospite ma Candellone prima e Misuraca poi non riescono a colpire da pochi passi.

Proprio al 90°, però, inaspettatamente gli ospiti trovano il gol del 2-1 grazie ad un’invenzione di Da Cruz che libera in area Cavion, bravo a superare Di Gregorio con un tocco sotto. L’arbitro concede 5 minuti di recupero, i bianconeri ci provano ma non riescono neppure a rendersi pericolosi e la formazione di Tesser può esultare per l’ennesimo successo casalingo.

TABELLINI

Pordenone (4-3-1-2): Di Gregorio, Barison, Vogliacco,  Bassoli, De Agostini, Zammarini (81° Misuraca), Burrai, Pobega, Chiaretti (56° Gavazzi), Strizzolo (70° Candellone), Ciurria. All. Tesser

Ascoli (4-3-1-2): Leali, Padoin, D’Elia, Brosco, Gravillon, Troiano, Cavion, Brlek (50° Da Cruz), Ninkovic (70° Chajia), Ardemagni (78° Beretta), Scamacca. All. Zanetti

Arbitro: Sozza

Marcatori: 34° Burrai, 37° Strizzolo, 90° Cavion

Ammoniti: Gravillon, Bassoli, Ninkovic, Pobega, Brosco, D’Agostini