6 Aprile 2022

Parma, Iachini: “Ai giovani vanno date chance, ci sta commettere errori. La squadra ha cuore e mentalità”

IACHINI PARMA COMO – Iachini, tecnico del Parma, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro il Como. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da parmalive.com: “La squadra ha carattere, cuore, mentalità, costruiti dopo tante difficoltà. Oggi abbiamo commesso un paio di ingenuità, Circati e Turk hanno 18 anni e si possono commettere errori. […]

IACHINI PARMA COMO – Iachini, tecnico del Parma, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro il Como. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da parmalive.com:

“La squadra ha carattere, cuore, mentalità, costruiti dopo tante difficoltà. Oggi abbiamo commesso un paio di ingenuità, Circati e Turk hanno 18 anni e si possono commettere errori. Sul secondo gol Man aveva qualche problemino e invece che buttarsi in mezzo al campo si è buttato fuori, noi volevamo fare il cambio ma la palla non usciva e abbiamo preso gol. Questi colpi potevano darci un colpo, non siamo andati sul 2-0 e abbiamo pagato dazio. Ma non abbiamo mollato, abbiamo prodotto e meritato la vittoria per i tanti tiri. C’era il primo caldo, un po’ di sofferenza, potevamo aspettarcelo ma bravi perché ci abbiamo creduto e andare a vincere, e sul 3-2 abbiamo fatto il quarto. Questa mentalità è quella che voglio. Abbiamo guadagnato posizioni, bene così. Recuperiamo energie per la prossima col Brescia”.

Play off raggiungibili?

“Ho spronato la squadra, da tempo, a fare più punti possibili. Ne meritavamo qualcuno in più, purtroppo non siamo stati bravi a chiudere le partite o sbloccarle. Oggi penso abbiamo preso il decimo legno, per questione di centimetri. Avremmo potuto avere più punti, ma essere lì con tutto quello che ci è capitato dà soddisfazione. Entra un ragazzino e ne esce un altro e tutti fanno il loro, vanno applauditi e bisogna dargli coraggio se commettono errori. Possiamo pagare dazio, ma la squadra li aiuta lottando fino in fondo. Dobbiamo continuare.

Abbiamo sempre giocato, anche contro Pisa, Monza, con tante nuvole su di noi, quando perdevamo elementi. Oggi ne avevamo dodici fuori, non pensavamo di fare affidamento sui giovani ma sono cresciuti. Continuiamo a giocare una partita per volta e fare più punti possibili. Abbiamo fatto ottime partite ma non sempre siamo stati concreti, era un difetto su cui dovevamo lavorare. Dobbiamo migliorare, potevamo avere più punti ma continuiamo a crederci con organizzazione, mentalità, personalità. Alla fine tireremo le somme, sapendo di aver dato tutto”.

Giovani talenti: Bonny e Bernabé

“A volte con i cambi ci sono ingressi più felici o meno. Oggi è andata bene e anche la squadra voleva ribaltare il risultato ed Bonny è entrato con la squadra con un atteggiamento positivo. Ha dato il suo contributo. A Cosenza, magari, in quel momento sul 2-0 abbiamo avuto qualcosa che non dovevamo avere. Non dobbiamo accontentarci, ci stiamo lavorando per mentalità e atteggiamento. Dobbiamo attaccare e chiudere le partite, perché se non le chiusi anche l’avversario può fare qualcosa.

Per essere giocatori, se non unisci alle qualità tecniche altre qualità… Con Adrian ci fermiamo a migliorare dopo ogni allenamento, io gli dico che tutti dobbiamo crescere di personalità, perché in Europa a 17 anni gli altri giocano. Gli va data fiducia, i ragazzi possono sbagliare qualcosa, ma gli va data fiducia e loro la sentono. Ha fatto due bei gol, ma tutto il gruppo sta crescendo e mi fa piacere. Oggi siamo squadra, vogliamo sempre vincere e pur avendo tanti giovani, con tanti ragazzi dal 2000 in giù, non molliamo. La dedichiamo ai tifosi, al presidente, ai tanti bambini: bene così”.

Tutino? Quando si preparata la partita se ne studiano due. Con gli avversari stanchi la velocità di Tutino e Bonny ci avrebbe permesso di forzare la partita, era una scelta. A volte vanno bene e altre meno, ma oggi volevamo fare così. Abbiamo giocato un attaccante forte a livello aereo come Benek con Pandev, poi con i difensori che fanno più fatica abbiamo messo quelli più veloci. Tutti hanno fatto un bel lavoro, con carattere, cuore, mentalità. Poi qualche errorino lo abbiamo fatto, ma sarà motivo di crescita e correzioni.

Man? È andato in nazionale, ha avuto la febbre in nazionale. È tornato, ha giocato a Cosenza, sta tirando la carretta. Non pensiamo sia niente di importante, ma pedala e possiamo concederglielo. Buffon? Vediamo nei prossimi giorni, ci dirà lo staff cosa ha. Ha un edema nel polpaccio, se non va via ci sono zone del corpo in cui il sangue drena meno e lì si fa fatica a smaltirlo. Continuiamo con i giovani, sono da ringraziare anche se commettono errori. Oosterwolde era entrato bene, sono giovani a cui dobbiamo dare fiducia”.

A Brescia una finale?

“Tutte sono importanti. Oggi abbiamo battuto una squadra con giocatori di qualità e con risultati importanti. A distanza di pochi giorni dovevamo fare una partita di un certo tipo. Dovevamo fare sacrifici, con i ragazzi che tirano la carretta, cercando di vincere in casa e fuori, rispettando gli avversari”.