ESCLUSIVA PSB – Paglia: “Organico del Padova non attrezzato per la B, il Citta può ambire alla A diretta. Su Finotto…”
In vista del derby tra Padova e Cittadella, partita sempre sentita ed in questo caso decisiva per le sorti di Bisoli, tecnico dei biancoscudati sulla graticola in seguito allo score negativo nelle prime 10 giornate, la redazione di pianetaserieb.it ha sentito in esclusiva Enea Paglia, giornalista di Padova Sport. Ecco l’intervista completa: Prime 10 giornate […]
In vista del derby tra Padova e Cittadella, partita sempre sentita ed in questo caso decisiva per le sorti di Bisoli, tecnico dei biancoscudati sulla graticola in seguito allo score negativo nelle prime 10 giornate, la redazione di pianetaserieb.it ha sentito in esclusiva Enea Paglia, giornalista di Padova Sport. Ecco l’intervista completa:
Prime 10 giornate con una sola vittoria ed una classifica deficitaria: il tuo giudizio sul Padova.
“Il Padova ha dimostrato di non avere una squadra competitiva ed attrezzata per la Serie B: gli acquisti sono stati pochi ed è stata confermata quasi in blocco la squadra che ha vinto la C; l’avevo preannunciato alla viglia del campionato e la realtà dei fatti ha dimostrato questa assenza di competitività dell’organico. Adesso è a forte rischio l’allenatore: Bisoli sta provando in continuazione a modificare l’assetto tattico della squadra ma è davvero difficile: se nel derby non farà risultato sarà sicuramente fuori. Credo che Bisoli abbia le sue responsabilità in quanto non è riuscito, in queste prime 10 giornate, a trovare la giusta quadratura del cerchio”.
Un parere su Clemenza, protagonista ad inizio stagione ed eclissatosi nell’ultimo periodo.
“Clemenza è un calciatore dalle enormi qualità che chiaramente deve maturare e crescere: gli alti ed i bassi sono stati dettati dall’inesperienza e dalla giovane età. È partito bene ma poi è un po’ sparito: credo che debba trovare nuovi stimoli e, chissà, se riuscirà a trovarli magari con un cambio di allenatore che gli eventi potrà portare”.
Miglior difesa, campionato tra le big: dove può arrivare il Cittadella?
“Il Cittadella come sempre rivoluziona la squadra: tira fuori calciatori poco coosciuti dalla Serie C, cambia molto e riesce ad essere sempre competitivo. Come ripetuto più volte tutto è dettato dalla mentalità e dall’organizzazione societaria del Cittadella; l’abilità di saper spronare i ragazzi, di saperli valorizzare, vedi Kouamé. In questa stagione la rosa dei veneti non ha fenomeni ma gioca bene, sia in casa che in trasferta, cerca sempre il risultato come successo in casa del Pescara vincendo senza correre rischi. Se il Cittadella giocherà come sa credo che nel derby non ci sarà storia; se il Citta continuerà così credo che il campionato potrebbe essere giocato non solo per la quota playoff ma anche per la promozione diretta”.
Osservazione su Finotto: bene alla SPAL, maluccio alla Ternana; potrebbe aver trovato la giusta dimensione?
“Finotto non è un fenomeno ma ha trovato gli stimoli giusti, gioca bene, butta il pallone dentro, fa salire la squadra e sa tenere palla: a Cittadella si trova bene ed il merito è tutto della società e del direttore sportivo Marchetti che riesce a tenere tutto sotto controllo. È lo stile della società che sa valorizzare i calciatori”.