16 Ottobre 2021

Bellemo e Parigini regalano un’altra vittoria al Como: Alessandria k.o. 2 a 0

Nell’ultima giornata di campionato, prima della sosta, si sono sbloccate entrambe, rispettivamente contro Brescia e Cosenza. Como ed Alessandria vanno quindi a caccia di ulteriori tre punti, che addolcirebbero una classifica ancora decisamente troppo amara per entrambe. I padroni di casa, guidati da Giacomo Gattuso, insistono col 4-4-2, ma perdono l’uomo chiave Alberto Cerri per […]

Nell’ultima giornata di campionato, prima della sosta, si sono sbloccate entrambe, rispettivamente contro Brescia e Cosenza. Como ed Alessandria vanno quindi a caccia di ulteriori tre punti, che addolcirebbero una classifica ancora decisamente troppo amara per entrambe. I padroni di casa, guidati da Giacomo Gattuso, insistono col 4-4-2, ma perdono l’uomo chiave Alberto Cerri per via di un guaio muscolare: spazio quindi alla coppia La GuminaGliozzi; di contro, i piemontesi di Moreno Longo si affidano all’esperienza ed alla fisicità di Michele Marconi per scardinare la rocciosa retroguardia azzurra. Arbitra questo fondamentale incontro dell’8^ giornata il signor Pezzuto, coadiuvato dagli assistenti Muto e Trincheri. Buona affluenza di pubblico da ambo le parti al “Sinigaglia”, considerando anche la fiducia infusa nelle rispettive tifoserie dalle ultime prestazioni sfornite. L’ultima volta che le due squadre si affrontarono era la passata stagione, in serie C, e finì 2 a 1 per i lombardi: fu una vittoria fondamentale, che sancì l’aritmetica promozione dei lariani in cadetteria, all’ultima giornata.

Dopo una prima fase di studio, sono i padroni di casa ad avere la prima clamorosa palla gol: è il nono minuto, Vignali serve Gliozzi che di prima imbuca La Gumina, bravo a portarsi avanti il pallone. L’ex attaccante del Palermo, a tu per tu con Pisseri, viene però fermato dal prodigioso intervento dell’estremo grigio, bravissimo a distendersi alla sua destra e a respingere il diagonale dell’attaccante. La risposta dell’Alessandria non si fa aspettare: al 16′ Palombi vince un rimpallo e si libera al limite dall’area, ma il suo destro è sbilenco e termina abbondantemente fuori. Al 24′ a provarci è Chajia, bel movimento a rientrare e destro a giro, blocca in due tempi Pisseri; tre minuti più tardi è il turno di Casarini per i grigi, anche in questo caso nessun problema per Gori. Al 28′ magistrale azione della formazione di Longo, apertura sulla destra per Parodi e cross di prima verso Marconi, che anticipa tutti e impatta di testa: pallone fuori di nulla, a Gori battuto. La gara si stappa definitivamente, e alla mezz’ora è il Como a sfiorare l’1 a 0, ancora con La Gumina il quale, lasciato solo in area, schiaccia di testa il bel cross di Chajia, spedendo però la sfera a pochi centimetri dal palo. La prima frazione non regala ulteriori spunti di interesse, e le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 0 a 0.

La ripresa si riapre col botto: al 48′, Gliozzi controlla un bel pallone sulla sinistra, cambia gioco per Bellemo che, all’ingresso dell’area, controlla la sfera, si gira e calcia col destro, trovando il diagonale vincente che porta in vantaggio i suoi. Al 52′ ancora Como pericoloso, sulle ali dell’entusiasmo: Chajia converge e, dopo aver saltato tre giocatori, prova il destro dal limite, con la sfera che sfiora l’incrocio a Pisseri immobile. Al 63′ arriva anche il raddoppio dei padroni di casa, gran palla di Iovine a centro area per La Gumina che di testa, tutto solo, batte Pisseri per la rete del 2 a 0. Pezzuto, però, su indicazione del VAR, segnala fuorigioco dell’attaccante ex Samp. Al 73′ prova a rifarsi viva l’Alessandria con neo entrato Orlando, ma il suo cross è leggermente lungo e Marconi in spaccata non può arrivarci. La gara sfila via senza ulteriori sussulti, con la formazione di Gattuso che contiene senza problemi le rare avanzate dei grigi. Al 94′ arriva la rete del definitivo 2 a 0: Parigini in area viene servito da Gabrielloni, l’ex esterno del Toro a porta vuota mette dentro la rete della certezza. Il Como porta a casa tre punti d’oro, l’Alessandria resta in piena zona retrocessione.