30 Dicembre 2020

Gol, occasioni e spettacolo allo stadio Tombolato: 2-2 tra Cittadella e Lecce

CITTADELLA LECCE CRONACA – Dopo aver usufruito del jolly contro il Chievo a causa dei tanti casi Covid, il Cittadella torna in campo col Lecce allo stadio “Piercesare Tombolato”. La compagine guidata dal collaboratore Roberto Musso (positivi sia Venturato che il vice Gorini) sfida i salentini, tornati alla vittoria domenica scorsa, in un duello di alta classifica. Già al secondo minuto […]

CITTADELLA LECCE CRONACA – Dopo aver usufruito del jolly contro il Chievo a causa dei tanti casi Covid, il Cittadella torna in campo col Lecce allo stadio “Piercesare Tombolato”. La compagine guidata dal collaboratore Roberto Musso (positivi sia Venturato che il vice Gorini) sfida i salentini, tornati alla vittoria domenica scorsa, in un duello di alta classifica.

Già al secondo minuto gli ospiti si mostrano pericolosissimi dalle parti di Kastrati, dando un forte segnale. Azione a due tocchi partita da Liam Henderson e conclusa proprio ai 18 metri dallo scozzese. Sulla respinta del portiere Stepinski gonfia la rete col tap-in ma viene pescato in fuorigioco dal guardalinee. Dopo 8 minuti eccellenti per qualità di gioco e personalità dei giallorossi, a passare in vantaggio sono i veneti. Cross dalla trequarti sinistra col contagiri di D’Urso che trova lo scatto imperioso di Ogunseye, il quale svetta sul diretto marcatore Zuta e non lascia scampo a Gabriel. All’11’ altra occasione clamorosa per i granata: Donnarumma prende campo a sinistra e vede il movimento alle spalle di Meccariello di Tsadjout innescandolo. L’attaccante scuola Milan da pochi metri ci prova col petto ma l’estremo difensore respinge. Sul ribaltamento di fronte Coda si crea uno spazio di tiro con un eccellente giocata individuale sul lato sinistro dell’area e calcia sul primo palo. Kastrati bravo a chiudere lo specchio e parare col piede per poi bloccare. Al 15′ D’Urso trova un’altra imbucata illuminante in area per Tsadjout, che dalla sinistra serve al centro Ogunseye il quale però non trova la porta col piattone. La partita è giocata a ritmi altissimi e torna in parità al minuto 18: ripartenza di Tachtsidis che percorre il campo ad ampie falcate e poi imbecca Coda in area. La punta è implacabile nella conclusione e batte Kastrati siglando l’1-1. Dopo il pali non cala l’intensità della contesa, però le palle gol diminuiscono. Al 30′ un ottimo traversone dalla sinistra di Mancosu pesca sul secondo palo Stepinski, il quale di testa non riesce a imprimere precisione e neppure potenza al proprio tentativo. Al 35′ Tsadjout si deve arrendere a un problema muscolare ed è costretto a lasciare il campo a Rosafio. Al 37′, come sempre dalla sinistra, Branca crossa basso dal fondo e D’Urso prova con la puntata d’anticipo sul primo palo a sorprendere Gabriel. La sfera si perde tuttavia alta oltre il fondo. Ancora un Coda in palla al 40′ da autentico 10 crossa dai 20 metri decentrato a sinistra armando la conclusione al volo ben eseguita di Stepinski. Puntuale la respinta di Kastrati. Al 44′, ancora con una transizione rapida innescata da Tachtsidis, il Lecce ribalta il risultato. Sventagliata del greco sulla destra per Stepinski, che aspetta gli inserimenti di Adjapong ed Henderson ad aprire la difesa e poi cambia gioco sul lato debole per Coda che è glaciale e supera il portiere mirando al secondo palo toccando anche il legno. Si tratta già del decimo gol dell’ex Benevento in questa cadetteria.

La ripresa inizia con un cambio per il Cittadella, che sostituisce D’Urso con Tavernelli. La prima occasione della frazione giunge al minuto 57, con un tentativo dalla media distanza di Adjapong che sibila di poco a lato del secondo palo. I padroni di casa costringono Gabriel alla respinta in corner al 60′: girata di prima dalla lunetta di Ogunseye, palla che termina sul piede di Rosafio e il portiere si oppone. Sul successivo angolo nulla avrebbe potuto l’ex Milan Napoli proprio su Ogunseye, ma il colpo di testa dell’attaccante termina sul palo. Al 63′ i salentini ancora in contropiede arrivano al tiro nello specchio con Stepinski, però la parata di Kastrati è tuttavia semplice. Un minuto dopo i granata pareggiano con Tavernelli, che pur non essendo un gigante stacca in modo sontuoso sul primo palo in mezzo ai due centrali sfruttando il solito cross perfetto di Donnarumma. La sua traiettoria precisa che si insacca nell’angolo basso sul secondo palo non lascia margini d’intervento a Gabriel. Subito dopo il gol Bjorkengren lasciata il terreno di gioco e a lui subentra Majer. Al 76′ i veneti in contropiede hanno la possibilità di fare davvero male agli avversari, ma Rosafio servito a destra da Tavernelli entrando in area sbaglia il primo controllo e poi conclude debolmente in caduta. All’81’ Branca dai 35 metri scavalca la difesa premiando l’inserimento di Proia, che stoppa in area di petto, supera Henderson con una finta e però non riesce a battere Gabriel, lestissimo nell’uscita bassa. Al minuto 83 Gargiulo rileva proprio Proia e i rientranti Dermaku Calderoni rimpiazzano Zuta e Henderson tra le fila dei giallorossi. All’84 Gargiulo dai 22 metri lascia partire una fucilata di sinistro sul primo palo che Gabriel non in bello stile devia in corner. Al minuto 89 ancora una sostituzione per entrambe le formazioni: Dubickas e Listkowski in, Mancosu e Stepinski out per gli ospiti, il Citta invece cambia Rosafio per Grillo.

La partita non regala ulteriori opportunità a nessuna delle due formazioni e termina dunque 2-2. Ennesima dimostrazione di carattere e solidità del Cittadella, Lecce di altissimo profilo per quanto riguarda la fase offensiva ma che palesa ancora parecchi limiti in quella di non possesso.