13 Aprile 2022

Brescia, Marroccu: “Con Corini sentiamo tutti un’elettricità scaturita. Inzaghi? Ogni giudizio verrà dato alla fine della vicenda legale”

BRESCIA MARROCCU – A margine della presentazione dei nuovi vertici del settore giovanile, il direttore sportivo del Brescia Francesco Marroccu ha parlato anche di prima squadra. Ecco le sue parole, riportate da bresciaingol.com: Il primo bilancio su Corini “Lo leggo anche nei vostri occhi che tutto sta andando verso la direzione giusta. E’ palpabile che […]

Brescia Calcio

BRESCIA MARROCCU – A margine della presentazione dei nuovi vertici del settore giovanile, il direttore sportivo del Brescia Francesco Marroccu ha parlato anche di prima squadra. Ecco le sue parole, riportate da bresciaingol.com:

Il primo bilancio su Corini

“Lo leggo anche nei vostri occhi che tutto sta andando verso la direzione giusta. E’ palpabile che tutti sentiamo un’elettricità scaturita. Sono uno che festeggia poco, solo quando il risultato è arrivato. Non è tempo di bilanci, ma sono certo che ora ce la possiamo giocare fino in fondo per l’obiettivo massimo, non quello minimo. Ora bisogna chiudere il cerchio e si chiuderà solo il 5 maggio. 3 prestazioni positive e diverse tra di loro? Sì, concordo. Era quello che pensavamo potesse accadere altrimenti non avremmo operato una scelta dolorosa. L’elettricità ha colpito tutti: anche il pubblico e i giornalisti. Brescia sta trascinando la squadra e viceversa”. 

Solo 600 tifosi a Monza? Sì, fa rabbia. Sono certo che avremmo invaso Monza. Nel momento in cui c’è il 100% di disponibilità degli stadi c’è il rammarico che ci siano limitazioni per i tifosi del Brescia. Siamo venuti a conoscenza del problema solo ieri, stiamo cercando di capire se si può fare qualcosa. Questa limitazione è un modo di toglierci qualche energia, ma speriamo che i ragazzi possano sopperire in altra maniera”. 

Non si rimprovera di non aver esonerato prima Inzaghi?

“No perchè vorrebbe dire disconoscere il valore di Inzaghi. Io invece lo riconosco. Ogni mossa ha una sua logica ed è figlia del momento. Quando pensammo la prima volta all’esonero di Inzaghi, Corini non era un’operazione fattibile. Nel nostro lavoro l’ importante è non avere rimorsi. Quando imbocco un bivio è quello perchè non è dettato dall’ego, ma lo faccio in funzione della scelta che si può fare. Si sono avvicendati quattro direttori sportivi in questa stagione, ma ciascuno ha messo una pietra anche solo per aver indicato il nome del cuoco o del medico. Chiunque ha partecipato a questa stagione avrà messo un mattoncino per la vittoria finale. Dispiacere per l’esonero di Inzaghi? Questa vicenda si è spostata da un piano sportivo a uno legale e siccome ogni parola può essere male interpretata ogni giudizio verrà dato quando tutto sarà finito”.