2 Febbraio 2023

Parma, ecco Zanimacchia: “A Cremona giocavo poco e fuori ruolo, qui per rilanciarmi. La rosa è da Serie A”

Il nuovo volto crociato si presenta

Gabriele Maltinti/Getty Images - Via One Football

Luca Zanimacchia è stato presentato quest’oggi dal Parma in conferenza stampa come nuovo acquisto della compagine emiliana.

Queste – riprese da ParmaLive.com – le sue dichiarazioni:

“Diciamo che è arrivata questa grandissima opportunità, Parma è una piazza storica e non ci ho pensato più di tanto. A Cremona non stavo giocando così tanto e non nel mio ruolo. La mia voglia di rimettermi in gioco e di aiutare una società così è arrivata subito in me. Ho tanta voglia di aiutare la squadra, c’è un grande gruppo e grande qualità, cercheremo di portare entusiasmo alla città”.

“Con mister Pecchia ho sempre giocato sull’esterno, ed è dove mi sono trovato meglio. Ho un bel rapporto con il mister, non di tante parole ma c’è grande stima reciproca. Lavoriamo direttamente sul campo senza tanti giri di parole”.

“E’ un grande campionato, combattuto come l’anno scorso. Ogni partita è a sè, si può vincere contro la prima e perdere con l’ultima. Era così anche l’anno scorso. E’ importante pensare partita per partita perché le insidie sono dietro l’angolo”.

“Vedendo il gruppo, la qualità è veramente alta, da Serie A. Manca quella conoscenza della categoria, quell’esperienza. I ragazzi sono veramente molto giovani, siamo tutti giovanissimi. Ci vuole anche un processo di crescita. L’anno scorso c’era un giusto mix tra giovani e vecchi, quest’anno siamo più giovani e quindi ci vuole un periodo di assestamento più lungo, ma la qualità è veramente alta”.

“Sono arrivato con qualche mese di ritardo (ride ndr). C’era stata l’opportunità anche quest’estate, ma a Cremona ero stato veramente bene, anche con il mister e quindi mi sentivo di provare questa esperienza in A. Ci sono state difficoltà e cercherò, se ci saranno anche qua, di superarle come ho sempre fatto”.

“Strato per strato. Ogni esperienza mi ha fatto crescere. Non ero uno di quei giovani predestinati, mi sono fatto di anno in anno. Mi ricordo le partite in D contro il Parma, ero a Legnago. Anzi la partita, perché nell’altra ero in rappresentativa di D. Già si parlava del grande Parma. Ogni anno mi ha aiutato a diventare quello che sono adesso, voglio migliorare ancora tanto. Sono entusiasta di essere qui e voglio dare il 100%”

“Anche l’anno scorso abbiamo avuto alti e bassi. Serve un po’ di continuità in più. La squadra è veramente forte, con molta qualità. Pensiamo di partita in partita e lavoriamo per ottenere questa continuità”.

“Mi metto a disposizione al 100%. Voglio giocarmi le mie carte e mi aiuteranno i compagni che sono veramente molto forti. Ci sono Vazquez, Bernabé e tanti altri molto forti. Dobbiamo lottare tutti insieme. La B è un campionato in cui essere molto squadra ed il mister sta dando questa impronta”.

“Si, sapevo dell’importanza della piazza ma avevo vinto un campionato da protagonista a Cremona e volevo giocarmi le mie carte in Serie A. Poi si incontrano delle difficoltà e io spero che fare un passo indietro possa portarmi a farne due in avanti: per questo ho scelto una società importante e storica come Parma”.

“Cosa mi ha detto Pecchia? Giovane, sei arrivato eh” (ride ndr), lui chiama tutti ‘giovane’. Abbiamo un rapporto di poche parole e ci siamo subito messi a lavorare in campo”.

“Momento delicato? E’ uno stimolo per me. Ogni partita serve trovare gli stimoli giusti che ti permettano di vincere le partite. Solo il lavoro quotidiano può portarci a migliorare la situazione”.

“Le qualità per la A ci sono. Poi bisogna vincere le partite. Ci faremo, noi giovani, aiutare dall’esperienza dei più grandi, Buffon, Vazquez… Gigi è una leggenda, loro ci aiuteranno a vincere le partite”.

“La pressione non mi spaventa. La vittoria la porta il gruppo, non il singolo. Un giocatore da solo non può caricarsi la squadra sulle spalle, può capitare una volta, non sempre. Il lavoro della squadra fa emergere le qualità individuali”.