18 Dicembre 2021

Vicenza, Bedin: “La società ci crede ancora. Il mercato di gennaio è un’opportunità da sfruttare”

VICENZA BEDIN SALVEZZA – Il direttore generale del Vicenza Paolo Bedin ha parlato alla trasmissione Rigorosamente Lane della situazione interna del club e delle speranze salvezza. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Trivenetogoal.it: “La società ci crede ancora? Mancano cinque mesi alla fine del campionato, ci mancherebbe altro che non ci credessimo, la convinzione si scontra con la condizione di classifica e […]

VICENZA BEDIN SALVEZZA – Il direttore generale del Vicenza Paolo Bedin ha parlato alla trasmissione Rigorosamente Lane della situazione interna del club e delle speranze salvezza.

Queste le sue dichiarazioni, riportate da Trivenetogoal.it:

La società ci crede ancora? Mancano cinque mesi alla fine del campionato, ci mancherebbe altro che non ci credessimo, la convinzione si scontra con la condizione di classifica e i risultati ma ci sono tantissime partite con la possibilità di invertire la rotta: squadra e staff ci credono. Dobbiamo crederci. Il mercato? Gennaio è un’opportunità che la società intende sfruttare, cercheremo con tutte le nostre forze di rimanere in serie B, è un dovere crederci e provare a fare di tutto per mantenere la categoria. C’è la possibilità di programmare già la prossima stagione ed in particolare alla serie C? E’ una cosa antitetica rispetto a quello appena detto, non siamo a marzo, è chiaro che siamo in una situazione di classifica molto complicata con pochissimi punti, ma ci sono delle prestazioni e dati, che ci pongono nell’obbligo di rinforzare la squadra e credere in questo gruppo e allenatore che stanno lavorando bene con un’inversione di rotta nel gioco, l’obiettivo oggi è di rimanere in serie B. Qualsiasi società seria nel corso del suo cammino ipotizza dei vari scenari per cui saranno presi in considerazione, ma oggi abbiamo solo un obiettivo: la permanenza in B. Vallone avrà un ruolo già a gennaio? Ha il ruolo di costruire una piattaforma di scouting che il Vicenza non aveva e una società moderna deve avere, non si è visto molto perchè necessita di un respiro temporale più ampio, spero che i primi risultati ci siano a gennaio e poi in estate. Lavorerà a stretto contatto con Balzaretti, Federico sta portando grande energia, motivazioni ed entusiasmo, mi auguro che a gennaio possa dimostrare un’altra parte del lavoro del Ds, cioè la costruzione della rosa, è un binomio che si conosce bene e ci auguriamo possa regalare al Vicenza delle soddisfazioni. Una parola su Brocchi? E’ ancora in saldo perchè è una persona che lavora moltissimo sul campo, ci crede ed è molto motivato, lavora con il suo staff, i giocatori lo seguono e le prestazioni ci sono. Abbiamo dei dati oggettivi per continuare a dare fiducia al nostro allenatore, come dirigenza valutiamo se la squadra segue l’allenatore, se le prestazioni ci sono, questi sono dati oggettivi, ci manca solo il risultato e prima o poi lo troveremo e con questi siamo sicuri di regalare sei mesi diversi ai nostri tifosi. La società come continuerà in caso di retrocessione? A differenza del passato il Lanerossi è di proprietà del più importante gruppo industriale della moda, e un gruppo di questo tipo ha delle policy interne, io mi trovo a mio agio, lavoro molto bene, è una società che lavora in tante altre progettualità, c’è un’azienda di trenta persone con decine milioni di fatturato ed investe sul marketing, comunicazione. Oggi abbiamo aperto un dipartimento scouting, posso dire che purtroppo in campo stiamo raccogliendo poco, mentre dietro c’è una struttura da serie A, la compagine è una cosa che pochi hanno, mi sento di dire che è un progetto a medio lungo termine, ma questo è il calcio, è comunque un progetto a respiro lungo che non viene condizionato da una stagione. Non vanno confuse le cose, oggi siamo concentrati sul mantenimento della categoria, se lo scenario fosse diverso la proprietà preparerà il nuovo scenario ma oggi noi crediamo al mantenimento della categoria. La società pensa di aver fatto il massimo? In una situazione come questa è evidente che si sono commessi degli errori, tornando indietro nel tempo la società diede un budget notevolmente superiore rispetto all’anno prima, per prendere gli obiettivi che si voleva raggiungere e che poi sono arrivati, ma dirlo oggi è difficile, e qualcosa non è funzionato. Tutti ci hanno messo il massimo, Mimmo, il sottoscritto, il calcio però ci ha spesso regalato sorprese sia in senso positivo che negativo, e oggi vediamo la parte negativa mentre quando vinsi la Coppa Italia c’era una squadra che veniva data per retrocessa. Il calcio non è matematica, sicuramente si poteva far di meglio, questo però è il passato, noi oggi dobbiamo affrontare la situazione responsabilmente con impegno ed energia per invertire questa stagione che fino adesso ci ha regalato solo delusioni. Le parole della Curva Sud? Sono un biancorosso da quando sono nato, sono anch’io sorpreso dall’affetto, coerenza, senso di responsabilità dei ragazzi della Curva in primis, e da tutta la tifoseria, stanno confermando un affetto straordinario a squadra e società. E’ una dimostrazione tangibile di cosa sia Vicenza dal punto di vista dell’attaccamento e del tifo, questa città ha davvero qualcosa di particolare. Il Menti crea un’atmosfera che solo il nostro stadio può dare e crea anche la frustrazione per non riuscire a regalare le soddisfazioni che il pubblico merita. Sogniamo un girone di ritorno totalmente diverso e vorremmo che la squadra andasse sotto la Curva con il sorriso per festeggiare le vittorie. Noi oggi ne possiamo uscire solo se siamo tutti uniti, squadra, staff, pubblico e media uniti perchè c’è amore anche da parte vostra: invito a rimanere uniti, le stagioni difficili ci sono, ma finchè c’è tempo c’è anche la possibilità di rialzarla, cercheremo di fare tutto per invertire la rotta, stateci vicini perchè faremo tutto il possibile”.