9 Ottobre 2018

Lecce, Sticchi Damiani su obiettivi, stadio e Chiricò

STICCHI DAMIANI LECCE – Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha analizzato l’ottimo momento del club durante la trasmissione “Piazza Giallorossa”. Queste le sue parole: “Contro il Verona è stata la partita più emozionante della mia gestione dopo quella della promozione. I 1500 ci hanno fatto sentire a casa e ci hanno spinto a superare un avversario di altissimo livello che ha […]

Sticchi Damiani Lecce

STICCHI DAMIANI LECCE – Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha analizzato l’ottimo momento del club durante la trasmissione “Piazza Giallorossa”. Queste le sue parole: “Contro il Verona è stata la partita più emozionante della mia gestione dopo quella della promozione. I 1500 ci hanno fatto sentire a casa e ci hanno spinto a superare un avversario di altissimo livello che ha giocato al meglio. Mister Liverani ha grandi meriti: lavora molto sulla personalità. e sa tenere il gruppo sempre sulla corda. La squadra esprime un buon calcio e dimostra grande disinvoltura, se fuori casa ci esprimiamo meglio è anche a causa del nostro terreno di gioco, ancora troppo sabbioso. Ora bisogna mantenere l’equilibrio, con la consapevolezza che i momenti no arriveranno. Mi aspetto molto dai ragazzi, anche dai protagonisti dello scorso anno: sin da subito ho detto ai nuovi che il privilegio di vestire in Serie B la maglia giallorossa lo devono a loro. Se riuscissimo a mettere in cassaforte la salvezza non andremmo in vacanza, nessuna società, se fiuta un’occasione, vuole lasciarsela sfuggire. Lo stadio di proprietà è un’eventualità che valutiamo, ma ci vorrebbero tre-quattro anni di lavori. Siamo pronti a sederci al tavolo col Comune per parlare del Via del Mare, ma bisogna farlo seriamente: sosteniamo spese importanti e abbiamo rischiato di perdere a tavolino all’esordio in casa. Nell’acquistare Chiricò siamo stati forse leggeri, ma sarebbe stato sciocco perseverare. Avevamo risolto con intelligenza il problema, ma la sua cessione è saltata per responsabilità non nostre. Non abbiamo ricevuto ricatti dai tifosi, ma abbiamo scelto di non spaccare l’ambiente, che infatti ora è compattissimo.”