28 Novembre 2022

Sottil su Sabiri: “Ad Ascoli mi impressionò. Leader silenzioso, il suo Mondiale non mi sorprende”

L'ex tecnico del Picchio su Sabiri, oggi protagonista in Qatar

Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images - Via One Football

Andrea Sottil, ex tecnico dell’Ascoli, oggi all’Udinese, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport soffermandosi anche su Abdelhamid Sabiri, talentuoso centrocampista/trequartista allenato dallo stesso trainer piemontese proprio nelle Marche e protagonista con il Marocco al Mondiale in Qatar: dai suoi piedi, infatti, è nato il goal del vantaggio nordafricano nel match vinto ieri contro il Belgio.

Queste – riportate da TMW – il parere dell’allenatore dei friulani sul calciatore della Sampdoria:

“È dotato di un grandissimo talento, quando sono arrivato all’Ascoli mi ero fatto un’idea ma nel quotidiano mi ha impressionato. Lo chiamo un tuttocampista, abbina una grande tecnica a un calcio molto strano quando tira in porta, è impressionante. Poi è molto abile anche nel gioco aereo. Quando provava a calciare le punizioni metteva un’altra porta come barriera e riusciva a segnare”.

“Ad Ascoli si sposava benissimo nel mio 4-3-1-2. Collocarlo tatticamente non è facile. Non è una mezzala pura, né un esterno. Messo alle spalle di una o due punte penso che renda al meglio. Sa attaccare lo spazio, sa rifinire e sa fare gol. Messo al centro può fare la differenza”.

“Non mi meraviglio del suo Mondiale, è un leader silenzioso. Sabiri ha una grandissima personalità, anche se sbaglia una palla poi la rivuole subito. Ha fame di arrivare e abbina una grande consapevolezza dei suoi mezzi con una grande personalità. Si parla di un bravo ragazzo, molto intelligente, che ha umiltà. La sua dote migliore è la personalità”.