3 Aprile 2023

L’MVP di PSB – Inesauribile, onnipresente e ora anche decisivo: Caligara regala tre punti di platino all’Ascoli

Moto perpetuo e glaciale dagli undici metri: Caligara è il nostro MVP del 31^ turno

Ascoli Calcio - Grillotti

La gara certamente più entusiasmante del weekend cadetto appena andato in archivio è quella andata in scena al “Del Duca” di Ascoli tra il Picchio di Roberto Breda e il Brescia di Daniele Gastaldello, con i marchigiani in grado di avere la meglio delle Rondinelle con un pirotecnico 4-3, maturato in un esplosivo finale di gara.

Dopo aver rimontato l’iniziale vantaggio lombardo targato Listkowski grazie alle reti di Pedro Mendes e Forte, i bianconeri rimangono in dieci uomini al 63′ a causa di un’ingenuità di Simic che costa il rosso allo stesso difensore croato e un calcio di rigore contro (perfettamente trasformato da Ayè, ndr) ai suoi. Nel finale di gara, quando tutto sembrerebbe lasciar presagire al 2-2 conclusivo, ecco che accade di tutto: prima Caligara riporta avanti i padroni di casa al 91′ sempre dal dischetto, poi Marsura la chiude in contropiede. A nulla serve ai lombardi la rete di Bisoli al 99′ che serve solo a rendere meno pesante il risultato per gli ospiti, sempre più a un passo dal baratro della Serie C.

Tra i protagonisti della – tanto sofferta, quanto pesante – vittoria dell’Ascoli figura, come già raccontato, un autentico pilastro dell’undici ascolano, selezionato da parte della nostra redazione quale MVP della settimana: Fabrizio Caligara.

La duttile mezzala bianconera si è resa protagonista di una prova come sempre intrisa di traboccante quantità, corsa e sacrificio in entrambe le fasi, questa volta condita anche dal penalty siglato in pieno recupero che ha consentito di fatto ai suoi di indirizzare la gara verso i tre punti finali, pesanti come un macigno nell’agguerritissima lotta salvezza.

Il classe 2000 di Borgomanero è il terzo giocatore più presente in stagione per i marchigiani con 27 presenze complessive (di cui 26 da titolare) alle spalle di altri due totem assoluti dell’undici bianconero del calibro di Eric Botteghin (31) e Michele Collocolo (30). Per l’ex Cagliari, inoltre, sono 2 le reti e 4 gli assist messi a referto in campionato.

Numeri a parte, però, l’importanza del calciatore negli equilibri tecnico-tattici dell’Ascoli è oramai da tempo tangibile: impiegabile da mezzala destra o sinistra (e all’occorrenza da trequartista), in un centrocampo a due o a tre, sia Bucchi che Breda non hanno quasi mai potuto fare a meno del massiccio apporto del ventitreenne novarese.

Utilissimo nel contenere gli affondi avversari, nel fornire soluzioni più che valide nelle prime fasi della costruzione bianconera e nell’essere incisivo anche nella trequarti avversaria, Caligara rappresenta una risorsa di imprescindibile centralità all’interno dello scacchiere piceno. Ciò, non solo in termini di supporto al play, ma anche in qualità di autentico polmone e motore della mediana bianconera. Non a caso, come precedentemente accennato, proprio Caligara e Collocolo sono due dei tre elementi maggiormente impiegati in stagione e, altresì, tra quelli che calciano maggiormente in porta per l’Ascoli, con il primo che ha già ampiamente superato il record personale di tentativi verso la porta avversaria in carriera.

Chilometri macinati in quantità industriale, precisione e tempismo nelle transizioni negative e nelle ripartenze. E non finisce qui.

Non solo presenza sul piano fisico, tattico e sostanziale ma ora anche in termini di leadership caratteriale e tecnica:

“Rigore pesante. Ho voluto assumermi la responsabilità. Non dico che ero sicuro al 100% di segnare ma abbastanza tranquillo. Dobbiamo rimanere un gruppo unitissimo. Sapevamo che era una partita fondamentale. Partiti bene ma abbiamo preso gol con subito la voglia di riprendere la partita. Dieci minuti di difficoltà dopo il rigore del 2-2 ma poi siamo ripartiti con la voglia di vincere. Tre punti fondamentali”.

Un tiro dagli undici metri – perfettamente realizzato con il piattone sinistro – che prova a lanciare l’Ascoli verso una vitale salvezza e conferma il sempre maggior peso complessivo che Caligara, alla terza stagione nelle Marche, ha oramai acquisito nell’undici bianconero.

P.S. Si vocifera che stia ancora correndo sul prato del “Del Duca” da sabato scorso...