2 Settembre 2021

Semprini sull’addio al Brescia: “C’è molto dispiacere, non me l’aspettavo”

SEMPRINI BRESCIA – La sua esperienza con il Brescia è terminata con la risoluzione ufficializzata l’ultimo giorno di mercato, motivo per il quale Alessandro Semprini è pronto a rimettersi in gioco in una nuova esperienza. Il duttile difensore classe ’98 ha commentato la fine dell’avventura con le Rondinelle, come apprendiamo da BresciaOggi: “Quello non me […]

SEMPRINI BRESCIA – La sua esperienza con il Brescia è terminata con la risoluzione ufficializzata l’ultimo giorno di mercato, motivo per il quale Alessandro Semprini è pronto a rimettersi in gioco in una nuova esperienza. Il duttile difensore classe ’98 ha commentato la fine dell’avventura con le Rondinelle, come apprendiamo da BresciaOggi: “Quello non me lo potrà togliere nessuno (si riferisce al gol segnato contro il Genoa nel giugno 2020, il primo in A, ndr). A casa ho anche un quadretto con l’articolo di giornale e la foto.

C’è molto dispiacere per come è andata a finire questa esperienza, perché sinceramente non me l’aspettavo. Avrei sperato di avere più spazio per poter dimostrare le mie qualità, ma purtroppo ho capito che non ne avrei avuto. Non potendomi permettere un’altra stagione senza giocare dopo l’infortunio della scorsa stagione, mi è stato proposto lo svincolo da parte del Brescia. Mi è sembrata la soluzione migliore.

Purtroppo l’inizio di stagione (la scorsa, ndr) è stato caratterizzato da un brutto infortunio: mi sono dovuto operare al ginocchio e sono rimasto fuori diversi mesi. Negli ultimi mesi mi sono sempre allenato con grande costanza e impegno, ma mi mancava il ritmo partita. Rescissione dolorosa? Ma era forse l’unica soluzione: non ero considerato parte importante del progetto. E non erano arrivate offerte. Il mio obiettivo è ora quello di trovare una squadra che mi dia fiducia e che mi permetta di potermi esprimere. In B sono considerato un under, in C un over. Vedremo.

Ringrazio la società e il presidente per tutte le stagioni vissute qui a Brescia. Sono cresciuto con Cistana e Mangraviti nelle giovanili e nel corso degli anni ho avuto modo di conoscere tanti ragazzi: con i miei compagni si era creata una famiglia. Tiferò sempre per loro“.