Pordenone, Tesser: “Lavorare nell’incertezza è la cosa peggiore. Ci teniamo a riprendere”
TESSER PORDENONE – Il tecnico del Pordenone, Attilio Tesser, ha espresso la sua opinione, in merito alla fase di stallo a livello decisionale. Ecco le sue parole rilasciate al Gazzettino: “La cosa peggiore è lavorare nell’incertezza. Non sapendo quando potremo riprendere effettivamente riprendere gli allenamenti di squadra e quando ricomincerà il campionato, diventa estremamente difficile […]
TESSER PORDENONE – Il tecnico del Pordenone, Attilio Tesser, ha espresso la sua opinione, in merito alla fase di stallo a livello decisionale. Ecco le sue parole rilasciate al Gazzettino:
“La cosa peggiore è lavorare nell’incertezza. Non sapendo quando potremo riprendere effettivamente riprendere gli allenamenti di squadra e quando ricomincerà il campionato, diventa estremamente difficile programmare il lavoro. Mancata ripresa e classifica congelata? Non credo che si possa arrivare a tanto. In quasi tutti i Paesi d’Europa si va verso la ripresa dei campionati maggiori. Non vedo perché in Italia si debba decidere diversamente. Mi viene da ridere quando si dice che rispetto al resto del mondo del lavoro, il calcio è privilegiato. Il calcio è un lavoro. Il Pordenone ha molti dipendenti, magazzinieri, impiegati, oltre ai giocatori. Hanno tutti famiglie da mantenere e bloccare il campionato sarebbe un grosso problema per tutti. Allenamenti? Abbiamo ripreso a piccoli gruppetti individuali. I miei ragazzi ci tengono a riprendere. Non sono degli irresponsabili, hanno la testa sulle spalle e anche in caso di ripresa degli allenamenti collettivi, osserverebbero tutte le precauzioni necessarie per evitare rischi, a danno loro, dell’intero staff e delle rispettive famiglie”.
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