6 Maggio 2023

Venezia, Vanoli: “Punto che fa bene per la salvezza. Playoff? Nella vita bisogna sognare”

L'analisi del tecnico

Paolo Vanoli, allenatore del Venezia, ha analizzato il pareggio ottenuto dai suoi contro il Cosenza. Di sequito riportato quanto raccolto da tuttoveneziasport.it: “Un punto che non serve a nessuno? No, a noi fa bene il punto, soprattutto per la salvezza visto che non siamo sicuri ancora, dobbiamo essere umili perché siamo partiti con l’essere ultimi in classifica. Sapevo che sofferenza sarebbe stata giocare a Cosenza, i complimenti vanno fatti anche ai tecnici che sanno far giocare a pallone, Viali sta portando il Cosenza a lottare. Gli faccio i complimenti. Avevo detto ai ragazzi attenzione, perché sarebbe stata una gara completamente diversa dalle altre fatte di recente, faccio i complimenti ai ragazzi perché nella sofferenza un punto è importante.

Ultimamente siamo molto attenti a tante cose, secondo me quello che non abbiamo fatto bene è che abbiamo avuto molto palleggio non sfruttato, però è un percorso di crescita, abbiamo centrocampisti giovani e non si può sempre avere lo stesso rendimento. Abbiamo avuto parecchie occasioni per gestire meglio la palla nel primo tempo. Poi nella ripresa la voglia di portare a casa il risultato a tutti i costi ha fatto sì che restassimo troppo bassi, eravamo contro comunque una squadra che sta bene, col Brescia ha perso ma non meritava di perdere e il Marulla è campo ostico. Quindi l’ho detto anche ai ragazzi, su la testa.

Ora con il Perugia abbiamo un’altra partita con una squadra che lotta con il coltello tra i denti per la salvezza. Un conto è giocare contro squadre che lottano per i playoff, un altro è lottare con squadre che hanno il coltello fra i denti, oggi è un importante passo per la crescita dei miei.

Nella ripresa il Cosenza è cresciuto e noi siamo andati un po’ in sofferenza. Abbiamo provato verso la fine a metterci con un 4-4-2 per raddoppiare sugli esterni, ma loro stavano bene e dopo l’1-1 le partite cambiano, ti schiacciano, c’è la voglia di vincere. Era la cosa su cui temevo e quando ci sono giocatori bravi, di qualità e che sanno rientrare con la palla non è facile, ma siamo stati bravi da quel punto di vista.

I playoff? Nella vita bisogna sognare, siamo venuti qua per fare i punti che ci servono per salvarci, oggi hanno questa chance, ma non è questa partita, è la prossima partita. Mi dite che il punto non conta, ma non è vero, Pisa e Ascoli hanno perso. Ora vedremo cosa farà il Brescia domani, quello intanto è il nostro sogno. Ci siamo avvicinati alla salvezza e sappiamo già cosa bisogna fare per sognare, ovvero sacrificio. C’è anche da dire che è la prima gara che giochiamo a temperature così alte, che c’era per noi come per il Cosenza, per noi però era la prima volta  quindi un test importante anche da questo punto di vista. Ma i miei hanno saputo soffrire.

L’impostazione della gara? Sapevamo i punti di forza del Cosenza, ma non sfruttavamo al meglio i nostri, siamo stati poco determinati sulle seconde palle nel primo tempo, potevamo gestire meglio il pallone, però poi quando sei 1-0 vedi i tre punti, dall’altra parte sai che il Cosenza giocava per la vita o la morte, con il cuore oltre l’ostacolo. Anche per quello faccio i complimenti ai miei ragazzi“.