10 Novembre 2022

Modena-Perugia, il doppio ex Novellino: “Il Grifo sta faticando. I canarini hanno buone possibilità di fare bene”

Il pensiero del doppio ex di Modena e Perugia

Walter Novellino, ex allenatore di Modena e Perugia tra le altre, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Parlandodisport.it” a pochi giorni dalla sfida che opporrà i canarini al Grifo. Le sue parole in merito:

Modena? E’ stata un’avventura straordinaria, Modena fa parte del mio cuore. I tifosi sono stati straordinari. Io alloggiavo all’Hotel Le Ville e mi facevano sentire a tutti gli effetti uno della famiglia, mi volevano tutti molto bene. Purtroppo l’ultimo anno è stato un po’ travagliato, ho subito anche un intervento alla gamba ma aldilà di questo, Modena rimarrà sempre parte di me per quello che è stato fatto sul campo e non solo. Perugia per me è come Modena, i miei figli e mia moglie sono perugini. Ho un bellissimo ricordo anche di questa città”.

Tesser? Attilio è un caro amico, abbiamo giocato insieme a Perugia e Catania. Le nostre famiglie hanno sempre avuto un bellissimo rapporto: spesso andavo a mangiare a casa sua, abbiamo passato diverso tempo insieme. Come allenatore c’è poco da dire, sono sicuro che porterà il Modena alla salvezza perché se lo merita”.

Che partita sarà? Il Perugia viene da un grande periodo di difficoltà dal quale sta faticando ad uscire, ma ha buoni giocatori in rosa e soprattutto un bravo allenatore. Secondo me il Modena ha buone possibilità di fare bene. Non sono solito parlare dei singoli e, soprattutto in questo caso, l’accento che voglio mettere è su Attilio e sul gruppo che ha creato fin dall’anno scorso. Il Modena ha un gruppo solido formato da giocatori che hanno avuto la bravura e la determinazione di vincere un campionato. Hanno fatto un buon lavoro e penso che riusciranno a salvarsi”.

”Il calcio è cambiato molto. Rispetto al passato c’è molto più contatto e dialogo con la squadra ed è un fattore positivo. In questi tempi però manca la qualità: io sto allenando un gruppo di ragazzi del 2005 e vedo che se si lavora molto sull’1 vs 1 vengono fuori qualità tecniche importanti. Il consiglio che voglio dare è quello, nelle scuole calcio, di lavorare tanto sull’1 vs 1; dobbiamo allenare i ragazzi a saltare l’uomo. Solo così cresceremo dei giocatori con un tasso tecnico e qualitativo importante”.