21 Agosto 2023

Le parole di Saladini, Nainggolan si sfoga, Foschi parla della B del Lecco: le news del lunedì di Serie B

Il riepilogo

SPAL

La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.

Serie B, le news di giornata

Le parole di Saladini

Il dirigente sportivo della Reggina Felice Saladini è intervenuto sulla Gazzetta del Sud per parlare della situazione della squadra.

Ecco le sue parole:

Sono preoccupato per come stanno andando le cose dopo la cessione, i presupposti erano completamente diversi. Ho ceduto il club a un fondo che mi aveva dato ampie garanzie di impegno e di risorse concrete. Da quel momento il mio ruolo si è concluso. Bisogna rimanere uniti per giocare la partita del 29 agosto. Tutte le forze istituzionali, politiche, imprenditoriali e professionali di Reggio devono spendersi per questo. La Reggina non è solo calcio.

Perchè non sono stati pagati per tempo i 750mila euro? Vorrei porre due punti cardine di questa storia: il primo è che quando c’è la sentenza di un tribunale si dà per certo che costituisca il riferimento giuridico di qualsiasi atto successivo. Che ci si debba interrogare se la sentenza valga o no è un fatto, diciamo così, originale. Il secondo punto è che si parla di milioni di euro come fossero valori astratti. Per quella scadenza abbiamo pagato quasi 5 milioni e mezzo di euro. Non sono soldi virtuali.

Lo sfogo di Nainggolan

Radja Nainggolan è intervenuto ai microfoni della pagina Instagram Parlamoderoma2.0 soffermandosi anche sulla non indimenticabile recente esperienza tra i cadetti alla SPAL, culminata con l’amara retrocessione della stessa compagine estense in Serie C. Queste – riprese da TMW – le dichiarazioni del Ninja in merito:

“Io mi sento giocatore e vorrei ancora divertirmi. Lo scorso anno ho fatto una scelta di cuore e sono andato da De Rossi alla Spal, che mi ha convinto raccontandomi una marea di cazz*** perché mi diceva bellissima città e società, tutto perfetto, arrivo là e invece… Sono andato e mi sono divertito, mi dicevano non ti preoccupare rimane fino a fine campionato, poi 10 giorni e lo hanno cacciato. In Serie B ho visto proprio un altro livello rispetto alla serie A, io penso di poter dire ancora la mia in A, devo solo trovare qualcuno che ci creda, tutto qua. Io mi sento con giocatori con cui giocavo a Piacenza, negli spogliatoi non ho mai litigato con nessuno, quindi non capisco che caz*** si inventa la gente”.

Foschi non ci sta

L’allenatore del Lecco Luciano Foschi ha parlato ai microfoni di Lecco Channel News al termine del triangolare (vinto dai blu celesti) con Folgore Caratese e Sondrio. Di seguito le sue parole:

“Ci interessa fare dei progressi con i giocatori che abbiamo. Normale, non possiamo pensare di fare il campionato così e aspettiamo con fiducia. Abbiamo tanti giovani bravi che si stanno allenando, ma tutto il gruppo si sta allenando molto bene con attenzione e le cose che facciamo sono buone. Però è chiaro che siamo pochi”.

Sull’infortunio di Degli Innocenti“Penso che si sia solo leggermente girato alla caviglia. Valuteremo nei prossimi giorni. Ha preso una botta e ha messo male il piede”.

Sul periodo attuale: “Il periodo è questo, lo so. Io non mi spavento mai e quindi so che Fracchiolla sta facendo un lavoro importante, mettendo in piedi tante cose che aspettiamo. Chiaramente la situazione non ci aiuta perché comunque il Consiglio di Stato si deciderà il 29 agosto. Questa situazione di impasse ci danneggia, ma inutile che ci giriamo intorno a noi. È vero che dicono “siamo in B”: anche io sono sicuro da tempo, noi siamo in B dal 18 di giugno e indipendentemente da quello che dicono gli altri, però questa situazione sul mercato frena le trattative per i giocatori che magari vogliono venire qui e non hanno la certezza. Quindi tutte queste cose un po’ diventano complesse e noi non ci adattiamo. Se dovremo fare la guerra con le fionde, faremo la guerra con le fionde”.