16 Ottobre 2023

Vecchi e l’affetto per Zaniolo, Ekdal in polemica con lo Spezia, Cellino al bivio: le news del lunedì di Serie B

I fatti di giornata

Photo by Simone Arveda/Getty Images - Via One Football

La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.

Serie B, le news di giornata

Vecchi e l’affetto per Zaniolo

Stefano Vecchi, allenatore della Feralpisalò si è concentrato sul tema più caldo del momento. Il binomio esistente tra calcio e scommesse, e il polverone che negli ultimi giorni si è abbattuto sul calcio italiano. Intervistato da BresciaOggi Vecchi ha parlato di questo fenomeno.

Ecco le sue parole:

“La ludopatia è una malattia da curare. Gli sportivi sanno cosa possono fare e cosa no. Ho avuto Nicolò Zaniolo nella Primavera dell’Inter, vi assicuro che è un ragazzo d’oro. Impossibile non volergli bene: mi auguro che esca presto da questa situazione. Ma non mi sembra che la vicenda sia così sporca come in passato, si tratta di una assuefazione al gioco. Una volta si stava seduti ad un tavolo, per una briscola o una scala 40. Oggi uno rimane da solo, entra in un sito e scommette. Le piattaforme, i siti… non è facile giudicare. Ne abbiamo parlato anche noi al nostro interno, ma se dovessimo venire a conoscenza di qualcosa dovremmo ovviamente informare la società e chi di dovere. Ma non è emerso nulla”.

Ekdal in polemica con lo Spezia

In casa Spezia ci si aspettava un altro avvio di campionato.

I liguri, neo retrocessi dalla Serie A, hanno raccolto fin qui soltanto 6 punti in 9 giornate, nonostante una rosa costruita per puntare subito al ritorno in massima serie. Al ritorno dalla pausa per le nazionali ad attendere gli uomini di mister Alvini ci sarà il Palermo nel posticipo di lunedì sera.

Tuttavia, nelle ultime ore sono arrivate dichiarazioni abbastanza importanti da parte di uno dei veterani della squadra, ovvero Albin Ekdal. Infatti, secondo quanto riporta cittadellaspezia.com, il centrocampista classe ’89 è intervenuto alla tv svedese Fotbollskanalen lamentando il suo scarso impiego in questa prima parte di stagione. Ecco le sue parole:

Al mio rientro dalla pausa per le nazionali incontrerò la società per capire il motivo per cui gioco così poco”.

Prosegue il calciatore svedese. “Andare in nazionale mi aiuta a essere più contento, là non vivo una situazione da sogno per tante ragioni”, ha ammesso il 34enne. E quando gli chiedono se progetta di cambiare aria. “Non ho ancora parlato di questo con la società. Ma, senza entrare nei dettagli, ritengo che avrei potuto giocare di più. Non sono stato tra i titolari quanto avrei desiderato. E’ semplice, tutti vogliono giocare. Non sono mai stato tanto in panchina in carriera, non è divertente incominciare quando hai 34 anni”.

Il confronto con la società al rientro dagli impegni con la nazionale. “Glielo chiederò quando tornerà la prossima settimana. Ci sono probabilmente diversi motivi, ma precisamente non li conosco”.

Cellino al bivio

C’è un Brescia ancora imbattuto in campionato dopo 6 partite, c’è un presidente come Cellino ancora fermo ad un bivio davanti al quale si aprono due strade completamente diverse. La prima è quella che porta alla rivalsa dopo tutte le critiche e le contestazioni subite, la seconda è quella che porta al passaggio di mano.

Come riporta BresciaOggi infatti, lo stato d’animo del numero uno del Brescia è esattamente questo, in bilico, sospeso, tra queste due possibilità, far ricredere una piazza e una città intera dopo tutto quello che è successo oppure cedere la società a delle mani sicure con una provata solidità economica. Insomma, oltre al campo dove il Brescia sta disputando un ottimo campionato c’è anche un lato extra campo, lì dove Cellino sta giocando due partite, e adesso deve scegliere su quale puntare.