9 Agosto 2023

Miguel Veloso al servizio del Pisa: dalla Champions alla Serie B

Focus su Miguel Veloso

Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images - Via One Football

Siamo ormai vicinissimi al ritorno del calcio giocato in gare ufficiali e non si attendono soltanto i risultati partite Serie A ma anche i destini delle squadre della Serie B, al momento ancora incompleta e nel caos quasi totale per via dei ripescaggi. Tra i club di cadetteria, chi continua ad andare avanti per la sua strada (magari con ambizioni di promozione) è certamente il Pisa. La proprietà toscana ha scelto come allenatore l’ex tecnico della Fiorentina Primavera Alberto Aquilani, dimostratosi un vincente nelle categorie giovanili. Il colpo certamente più mediatico di questa sessione di mercato riguarda però il centrocampo, con l’arrivo di Miguel Veloso dall’Hellas Verona. Un giocatore dalla grande esperienza che ha girato non solo l’Italia ma pure l’Europa che conta.

Miguel Veloso, gli inizi e le esperienze in Champions

Dopo aver mosso i primissimi passi nelle giovanili del Benfica, Veloso matura come giovanissimo calciatore nello Sporting Lisbona, club con il quale poi emergerà come professionista. Dopo un breve prestito all’Olivais e Moscavide, il regista mancino infatti inizia a trovare spazio in prima squadra con lo Sporting Clube. Immediatamente mostra tutte le sue abilità, sia interdizione che in impostazione, evidenziandosi peraltro anche nella balistica sui calci piazzati.

Schierato inizialmente come difensore, Veloso verrà poi spostato a centrocampo dall’allenatore Paulo Bento. Le sue prestazioni, non solo in patria ma pure nelle notti europee di Champions ed Europa League, gli varranno anche le attenzioni della Nazionale: dopo aver fatto tutta la trafila delle selezioni giovanili, Veloso esordisce con il Portogallo nel 2007 e fino al 2015 vestirà la maglia della sua Nazionale, giocando 57 partite complessive, impreziosite da 3 reti.

L’approdo in Italia e la prima esperienza al Genoa

Nel 2010 il Genoa acquista il calciatore pagandolo 9 milioni di euro più il cartellino di Zapater. I primi due anni con il Grifone non saranno esaltanti, tanto è vero che Miguel Veloso nel 2012 viene ceduto alla Dinamo Kiev dopo appena 2 gol in 53 presenze con la squadra ligure.

Con il club ucraino Veloso trova una nuova linfa vitale, sia in zona gol che per quanto riguarda le partite giocate. Nella sua esperienza quadriennale alla Dinamo Kiev il portoghese segnerà 14 gol in 127 presenze. Ancora oggi la squadra di Kiev è la compagine con cui Veloso ha segnato più reti in carriera.

Il ritorno in Italia, tra Genoa e Verona

Dopo essere rimasto svincolato Miguel Veloso torna a sorpresa (ma neanche tanto, visto che precedentemente aveva sposato la figlia dell’ormai ex proprietario del club Preziosi) al Genoa, club in cui stavolta resterà per 3 anni, fino al 2019.

Di nuovo svincolato, finisce per legarsi all’Hellas Verona, con cui sembra trovare la giusta continuità. Diventa capitano del club e si toglie anche qualche soddisfazione personale, come un bellissimo gol al volo alla Juventus nel 2019. Dopo 103 presenze ufficiali e 5 gol Veloso lascia però il Verona per la sua prima esperienza in Serie B. Il Pisa vuole renderlo il perno di una squadra che il portoghese dovrà guidare con la sua esperienza.