25 Settembre 2021

Ternana, Lucarelli: “Tre sconfitte avevano oscurato tutta la scorsa stagione. Ora non vogliamo fare come la Cremonese”

LUCARELLI TERNANA SPAL – Alla vigilia della sfida con la SPAL l’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riprese da Calciofere.it: “Abbiamo 4 punti, avevamo pagato un conto salatissimo nelle prime tre giornate che ha oscurato 38 risultati utili su 40 partite sulla panchina della Ternana. Sono bastate tre settimane per cancellare una stagione, testa […]

LUCARELLI TERNANA SPAL – Alla vigilia della sfida con la SPAL l’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza stampa.

Ecco le sue dichiarazioni, riprese da Calciofere.it:

“Abbiamo 4 punti, avevamo pagato un conto salatissimo nelle prime tre giornate che ha oscurato 38 risultati utili su 40 partite sulla panchina della Ternana. Sono bastate tre settimane per cancellare una stagione, testa bassa e pedalare. La squadra sta meglio dal punto di vista morale, vede che il lavoro sta portando ai risultati, ma come ho già detto i ragazzi non voglio fare la fine della Cremonese”

“L’aspetto tattico? L’allenatore deve essere bravo a leggere le situazioni. Dopo qualche partita di prova abbiamo aggiustato qualcosa, a livello di staff, per aiutare la squadra. Il mio modulo non è accantonato, c’è poca differenza con il 4-3-3, le giocate sono sempre le stesse. Ci saranno alcuni calciatori che rimarranno più sacrificato in questo periodo, nulla vieta che adotteremo il 4-2-3-1, anche se secondo me non è questione di modulo. Nelle ultime due partite siamo tornati ad esprimere a tratti il gioco dello scorso anno. Molto dipenderà anche dalla formazione della Spal, hanno Mancosu che a seconda di dove gioca cambierà l’atteggiamento”

“La Spal è una di quelle squadre che ha tutto, una struttura consolidata già in Serie A, che sono avanti a tante altre, non solo tecnicamente ma anche dal punto di vista della programmazione ed esperienza, c’è un nucleo storico che sta lì da molti anni. Sapevamo che questo avvio di 6 partite sarebbe stato tostissimo, io firmerei per un punto, di solito non lo faccio mai

“Le due punte? In un 4-4-2 forse, ma in generale no. Per avere difficoltà nelle scelte devono essere tutti al 100%, ne deve valere la pena. Devo ripartire dalle certezze, in questo momento servono certezze. Con la stessa intensità di mercoledì forse le partite passate sarebbero andate diversamente, ma non avremmo vinto per un vertice alto o più basso. Per esempio Mammarella sapeva dare la palla a Furlan alla perfezione, perché conosceva vita, morte e miracoli di Furlan. Siamo quasi tutti nuovi e ci vuole tempo. Per fare squadra è fondamentale la conoscenza tra i giocatori, oltre a quello di mettere la squadra davanti ai singoli. Se conosco come gioca il mio compagno viene tutto più codificato e meccanizzato. Quando cambi tanto, con giocatori che con altri miei colleghi lavoravamo diversamente, devi cominciare a convincere di quello che facciamo. Tatticamente non ho molti concetti, 1-2-3 difensivi e offensivi, ma un giocatore deve essere libero di esprimersi in mezzo al campo. Secondo me avremmo potuto raggiungere questi risultati anche con l’altro modulo. Per Falletti non cambia molto, anzi centralmente dava un punto di riferimento fisso, in questo modo ha più libertà”

“La Spal non modifica le sue idee a prescindere se gioca in casa o in trasferta. In queste prime 5 partite non è la priorità giocare bene in Serie B, piuttosto quello di far giocare male l’avversario. Sono il Monza ha cercato di giocare bene, ma anche guardando le altre partite si specula molto sul risultato, con 10 giocatori dietro la palla, pensando prima a non prenderle. Si aspetta che l’altra squadra si faccia prendere dalla voglia di aprirsi e la si colpisce in contropiede. Per come penso io il calcio, al risultato si arriva attraverso il gioco, ma in B vedo tante squadre che arrivano al risultato non facendo giocare l’avversario”

“Uno fa sempre le sostituzioni perché pensa di fare meglio, ma io non sostituisco chi ha fatto male, anzi, se uno gioca male lo tengo in campo e gli do fiducia, nei cambi non tengo sempre conto di chi sta giocando bene o male, ma per cambiare l’atteggiamento della partite. E’ facile preparare la partita perché hai una settimana, più difficile cambiarla a gara in corso, dove ci sono sempre imprevisti. Non capisco perchè abbiamo 5 sostituzioni e si possono scaldare al massimo 3 giocatori, il regolamento non vieta di far entrare 4 giocatori tutti insieme. Per questo motivo qualche volta ho dovuto mettere calciatori fuori ruolo”. 

“Turnover domani? Intanto devo fare la rifinitura domani e devo parlare con quelli acciaccati o che sono un po’ più stanchi. Devo capire se Capuano può fare la terza partita consecutiva, ho ben chiaro quello che devo fare, ma devo capire chi può giocare”

Visto quello è successo dopo Bologna, firmerei per un pareggio, senza fare quello che ha fatto la Cremonese dopo aver vinto con il Parma. E’ un campionato troppo equilibrato, dobbiamo capire che non puoi vincere non devi perdere. Abbiamo fatto due risultati con squadre che giocano più aperte e abbiamo fatto più fatica contro avversari più chiusi. ora dobbiamo fare punti e metterci in una posizione relativamente tranquilla di classifica che ci faccia respirare. Muovere la classifica e dare continuità, preparare la trasferta di Cremona che sarà importantissima prima della sosta. La settimana prima delle tre partite consecutive rallentiamo gli allenamenti dal punto di vista fisico, sono tutti incentrati al recupero”.