17 Febbraio 2021

Lecce, Gallo: “Corvino e Corini hanno voluto che restassi, questo è un progetto importante”

GALLO LECCE CORVINO – Antonino Gallo, terzino sinistro classe 2000 del Lecce, è stato intervistato dal Quotidiano di Puglia. Ecco le parole del ragazzo, fresco di esordio da titolare, riportate da CalcioLecce.it: “Corvino e Corini non volevano che andassi via e anche io ci tenevo a rimanere nel Lecce. Questo è un progetto importante e personalmente vorrei farne […]

GALLO LECCE CORVINO – Antonino Gallo, terzino sinistro classe 2000 del Lecce, è stato intervistato dal Quotidiano di Puglia.

Ecco le parole del ragazzo, fresco di esordio da titolare, riportate da CalcioLecce.it:

“Corvino e Corini non volevano che andassi via e anche io ci tenevo a rimanere nel Lecce. Questo è un progetto importante e personalmente vorrei farne parte cercando di dare il mio contributo. Sono contento. Mister Corini mi ha fatto stare tranquillo, sereno. A parte una veloce emozione iniziale, dopo ho vissuto tutto in maniera normale ed ho pensato a giocare. Il mister è una persona eccezionale, ci fa stare tranquilli, anche nei momenti difficili che ci sono sempre. Contro il Cosenza sarà una partita tosta, è un avversario molto scorbutico però dobbiamo pensare a vincere perché abbiamo le qualità e le potenzialità per farlo.

Ricordo di essere arrivato al Lecce dopo 12 anni vissuti nella squadra della mia città. A malincuore dovetti andare via per i problemi noti a tutti ma sono rimasto legato al Palermo cui auguro di tornare presto nella categoria che merita. Io adesso sono concentrato esclusivamente sul Lecce e intendo sfruttare questa grande occasione che vivo con serenità. Mister Corini è sempre prodigo di consigli, devo continuare a lavorare con intensità come piace a lui.

Sono nato e cresciuto allo Zen, un quartiere molto povero di Palermo. Nonostante i tanti problemi, il mio quartiere mi ha dato tanto e spero un giorno di poter fare qualcosa per quella gente visto che la mia famiglia vive ancora lì. Ricordo che tutte le domeniche mio padre, il mio primo tifoso, che mi segue sempre e con cui ho un rapporto speciale, mi portava allo stadio per vedere giocare il Palermo. Se sono qui lo devo principalmente a lui. Nonostante la mia giovanissima età ho avuto la fortuna di veder giocare dal vivo mister Corini: era un campione, usava molto la testa. Faceva cose impressionanti, anche insieme a Fabrizio Miccoli. Il piede del mister è rimasto lo stesso, ancora adesso in allenamento resto basito nel vederlo calciare. Ha un tocco fatato.

Io ero un esterno offensivo, segnavo tanto e facevo segnare tanto. Dai pulcini del Palermo fino agli Allievi nazionali ho giocato in attacco. Poi il tecnico Zammitti, nei Giovanissimi nazionali, decise di schierarmi terzino. Non mi piaceva molto, mi sentivo fuori ruolo, fuori da tutto. Poi pian piano però mi sono calato nella parte e sono cresciuto. Oggi lo devo solo ringraziare per avermi fatto scoprire questo ruolo in cui devo migliorare ancora molto, soprattutto nella fase difensiva. In questo mi sta aiutando molto mister Lanna, che è stato terzino. Ammiro il brasiliano Marcelo del Real Madrid: lui è molto tecnico e gioca con una tranquillità disarmante. Mi affascina molto.

In attacco al Lecce non mancano gli interpreti. Sono grato ai miei compagni, tutti mi danno preziosi consigli. Ho un buon rapporto con Meccariello, con Coda, che mi aiuta tanto ogni giorno. É impressionante come attaccante, in allenamento mi stupisce, fa delle cose devastanti, sono rimasto impressionato dal primo giorno di ritiro. Ha dei movimenti imprevedibili. È anche uomo spogliatoio, una persona eccezionale a cui sono molto legato.