24 Aprile 2022

Modena, l’ex Dionigi: “Canarini rullo compressore, la Reggiana ultimamente ha avuto il braccino”

DIONIGI MODENA – Davide Dionigi, ex attaccante del Modena e oggi allenatore, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com della trionfale cavalcata promozione della compagine emiliana: “Sono felicissimo per la città di Modena, è la squadra in cui sono cresciuto nel settore giovanile. Ha vissuto il calcio importante, il ritorno in B è dovuto e più […]

DIONIGI MODENA – Davide Dionigi, ex attaccante del Modena e oggi allenatore, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com della trionfale cavalcata promozione della compagine emiliana:

“Sono felicissimo per la città di Modena, è la squadra in cui sono cresciuto nel settore giovanile. Ha vissuto il calcio importante, il ritorno in B è dovuto e più che meritato. La mia felicità è doppia: è bellissimo rivedere il Modena in cadetteria”.

Su Attilio Tesser, garanzia di risultati

“Ha dimostrato di essere un allenatore concreto che ha centrato svariate promozioni. Gli va dato il merito di aver vinto al primo anno in una squadra che aveva cambiato da poco la società. Mille complimenti a lui”.

Fondamentale anche il lavoro del ds Vaira e della società

“Il grande lavoro del direttore non è stato solo quello di formare una squadra col giusto mix tra giovani e grandi. Il grande merito è stato quello di non esonerare Tesser dopo un periodo buio iniziale con diverse sconfitte. Aver riconfermato il mister ha dato forza a tutto il sistema Modena che ha poi disputato un gran campionato. Società? Vincere al primo anno dopo un cambio societario è molto difficile. C’è stata la bravura della società che ha dimostrato di essere seria e solida e che potrà dare un grande futuro al Modena”.

Su cosa il Modena abbia avuto in più rispetto alla Reggiana

“Dopo i problemi iniziali, il Modena ha trovato il bandolo della matassa, non ha più sbagliato un colpo, diventando un rullo compressore. La Reggiana dopo una gran partenza ha tentennato, andando a singhiozzo. E nell’ultimo periodo ha avuto anche il braccino corto, sbagliando clamorosamente alcune partite che sono risultate fatali”.

Sui singoli

“Gerli a centrocampo ha fatto girare tutta la squadra. A gennaio i pochi ma mirati innesti hanno dato la solidità che mancava, permettendo di arrivare in fondo in maniera compatta. E ci sono dei giovani di prospettiva di cui sentiremo parlare”.