Vicenza, Di Carlo: “Non abbiamo fatto malissimo ma neanche bene. Peccato per l’espulsione”

DI CARLO VICENZA – Mimmo Di Carlo, tecnico del Vicenza, ha parlato al termine del match pareggiato con la Reggina. Ecco le sue parole, riportate da trivenetogoal.it:

“3-4-3? Per avere i giocatori più freschi possibili ed arginare i loro esterni, i ragazzi ci hanno messo impegno ma non trovavamo le misure e dopo 20 minuti ho cambiato. Non siamo stati compatti e nella fase d’attacco eravamo molto lunghi. Peccato per il gol preso a fine primo tempo perchè poteva essere evitato, poi quando ci siamo messi a 4 in difesa ci siamo contrapposti meglio, non abbiamo creato tantissimo anche se Longo ha avuto un’occasione importantissima ed è stato un peccato non aver fatto gol, poi sotto di uno a zero abbiamo fatto una partita di spessore. Peccato per l’espulsione perchè fino a quel momento avevamo noi l’inerzia del gioco. Longo croce e delizia, un’ingenuità, cosa ha pesato? Il primo tempo si è dato da fare e ha combattuto molto, poteva far meglio alcune situazioni, prestazione positiva per l’impegno, deve migliorare la qualità di giocare con i compagni, ma fa parte del percorso che deve fare. L’espulsione? La troppa foga di voler dimostrare di essere protagonista, meglio così piuttosto di un giocatore moscio. Centrocampo in difficoltà? Il primo tempo, mentre nel secondo siamo cresciuti tutti, mi prendo la responsabilità perchè ho fatto giocare giocatori freschi, non abbiamo fatto malissimo ma neanche bene. Reggina molto aggressiva o Vicenza poco incisivo? Loro hanno cambiato allenatore e hanno giocatori di qualità, nel secondo tempo abbiamo rischiato di vincere noi, abbiamo avuto l’occasione di Cappelletti, va messa in risalto la reazione e la volontà di vincere 10 contro 11. Tra pochi giorni il Lecce? C’è un giorno in più di recupero e abbiamo dato continuità alla vittoria di tre giorni fa, abbiamo margini di miglioramento, questi ragazzi hanno un cuore che non molla mai, dispiace perchè se rimanevamo in 11 l’inerzia della partita era dalla nostra parte e c’erano le possibilità di vincere”