19 Maggio 2023

Deferimento Juventus – Tra i club coinvolti anche Cagliari e Sampdoria: i dettagli

La situazione

Alessandro Sabattini/Getty Images - Via One Football

La Procura Federale ha deferito la Juventus nell’ambito delle indagini in corso sull’oramai nota manovra stipendi (con riferimento alle stagioni 2019-2020 e 2020-2021, ndr), sul filone agenti e sul rapporto di partnership con altri club.

Tra le società coinvolte, come si apprende dal relativo comunicato, ci sarebbero anche Cagliari e Sampdoria, quest’ultima fresca di retrocessione in Serie B e già al centro di una delicatissima situazione sul piano societario. Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna le altre.

La nota

“In relazione ai rapporti di partnership, la stessa violazione dell’art.4 comma 1, del CGS, è contestata, oltre che a Paratici, anche a Cesare Gabasio, soggetto che svolgeva attività all’interno o nell’interesse della società Juventus, per aver violato i principi di lealtà, correttezza e probità, in relazione al fatto di aver trattato, sottoscritto o comunque pattuito con le società Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari accordi confidenziali aventi ad oggetto operazioni di mercato relative all’acquisto e/o alla cessione e/o al riscatto di calciatori, senza provvedere al deposito della relativa modulistica federale presso la Lega di Serie A e/o provvedendo a depositare modulistica federale recante pattuizioni in tutto o in parte diverse da quelle effettivamente concluse, così tenendo una condotta di palese elusione della normativa federale che, per ragioni di trasparenza, impone di dare adeguata evidenza agli accordi aventi ad oggetto il trasferimento dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori. Al riguardo, le posizioni dei club e dei rispettivi dirigenti che hanno realizzato tali rapporti con la Juventus saranno valutate all’esito delle ulteriori indagini in corso, ad oggi coperte da segreto istruttorio, a seguito della trasmissione degli atti dell’indagine penale da parte della Procura della Repubblica di Torino alle Procure competenti lo scorso 24 febbraio 2023”.