14 Febbraio 2024

Verso Parma-Pisa, il doppio ex Cuoghi: “Sfida interessante, spero nel pareggio”

I ducali per avvicinarsi alla promozione, gli ospiti che puntano ai playoff

Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images - Via One Football

Sabato al Tardini andrà in scena Parma-Pisa, sfida importantissima sia per i Ducali che possono continuare la loro fuga in solitaria verso la serie, sia per i nerazzurri, alla ricerca di continuità dopo la vittoria casalinga contro la Sampdoria.

Ai microfoni de Il Tirreno ha parlato a proposito dell’incontro Stefano Cuoghi, doppio ex della sfida avendo giocato per i toscani tra il 1896 e 1990 e in crociato dal 1990 al 1993.

Ecco quanto è emerso:

È una partita molto interessante. In B i valori non sono cristallizzati come in Serie A. Può succedere che l’ultima sconfigga la prima. È successo proprio con il Lecco che ha battuto il Parma. Figuriamoci se non se la può giocare il Pisa che è una squadra in cui le partite, nel bene e nel male, restano sempre in equilibrio fino all’ultimo istante. Il Pisa può fare risultato se sarà bravo ad approfittare di quello che il Parma concede. Perché pur essendo la squadra che gioca meglio di tutte in Serie B qualche errore in difesa lo commette sempre.”

Se il Pisa proverà a comandare il gioco rischia di dare un grande vantaggio al Parma che è micidiale nelle ripartenze. La squadra di Aquilani, ovviamente, non deve snaturare le proprie idee ma a volte adattarsi al gioco dell’avversario può fare la differenza. La lettura della partita e delle varie situazioni di gioco sarà fondamentale. Vince chi trova l’equilibrio giusto. Il Parma gioca peggio quando deve fare la partita. Fatica a sfruttare l’enorme potenziale offensivo quando è “obbligata” a comandare le operazioni.”

Sul confronto tra il Parma di oggi e quello della stagione ’89/’90: “Io con il mio Pisa sono arrivato davanti a quel Parma (ride, nda) ed entrambe abbiamo centrato la promozione. È davvero difficile confrontare il calcio di oltre trent’anni fa con quello di oggi. Un punto di contatto tra il Parma di Scala e quello di Pecchia è che sono entrambe squadre con tanti giovani emergenti. E che sanno esprimere un bel calcio e tanti talenti in rampa di lancio. Dei giocatori di oggi mi vengono in mente Mihaila e Bernabé, che in gialloblù sono cresciuti in maniera esponenziale. Il Parma di oggi è lassù grazie a una proprietà che non ha mollato anche in momenti difficili e ha messo sul piatto un budget importante. Parma è una piazza che ti lascia lavorare bene e adesso raccoglie i frutti degli investimenti fatti negli ultimi anni.”

Sulla vittoria del Pisa contro la Sampdoria: “È una vittoria importante che mette la squadra per lo meno in una zona tranquilla. Il campionato dei nerazzurri fino a questo momento è a mio di vedere sotto le attese ma il tempo per recuperare c’è. E’ importante aver ritrovato giocatori dell’esperienza di Caracciolo e Torregrossa. E qualcosa in più possono dare anche i rientri di Matteo Tramoni e D’Alessandro. Uno che sposta gli equilibri in B e che ha vinto tanti campionati. Come Valoti. Il ritorno da titolare di Touré sta dando quella fisicità che alla squadra mancava. E pensare che poteva partire. La qualità anche centrocampo è superiore a quella passata stagione, penso a Veloso, e per questo arrivare in zona playoff per me rappresenta il minimo sindacale. Soprattutto quando fai investimenti importanti come quelli fatti dalla società nerazzurra. Anche se gli infortuni hanno inciso.”

Sul mercato nerazzurro: “Il Pisa doveva soprattutto cedere e lo ha fatto anche se numericamente ha ancora una rosa molto numerosa per la Serie B. Bonfanti ha avuto un buon impatto ed è un centravanti valido per la categoria. Nella sua giovane carriera, però, non ha mostrato ancora i numeri del bomber da doppia cifra. In generale credo sia stato un mercato, non solo per il Pisa, che non sposterà troppo gli equilibri.”

Insieme al Modena, la formazione della città dove sono nato, Parma e Pisa sono le squadre e i posti a cui sono più legato. I tifosi nerazzurri sono eccezionali e stanno dimostrando una grande maturità. Avessi una preferenza non farei fatica ad ammetterlo, ma davvero non ce l’ho. Spero in un pareggio, anche se tutte e due vorranno vincere. Il Parma per consolidare il primo posto, il Pisa per avvicinarsi alla zona playoff.”