18 Febbraio 2023

Marras sbaglia dal dischetto, Zarate esce in lacrime: un poco fortunato Cosenza non va oltre lo 0-0 con un brutto Sudtirol

Il racconto del match del "San Vito-Marulla"

Cosenza e Sudtirol si affrontano allo “Stadio San Vito-Marulla” in un match valido per la venticinquesima giornata del campionato di Serie B 2022/2023.

I silani, desolatamente ultimi in classifica, sono a caccia di vitali punti salvezza al fine di risollevare le sorti di un’ennesima stagione estremamente deludente.

Gli altoatesini del grandissimo ex Pierpaolo Bisoli, invece, rappresentano la vera sorpresa del torneo e puntano a sbancare l’impianto bruzio per alimentare le proprie – impronosticabili – ambizioni promozione.

Cosenza-Sudtirol: la cronaca

Primo Tempo

Al 4′ tiro dal limite di Belardinelli: la sua conclusione non prende però il giro giusto e termina centralmente tra le braccia di Micai. All’8′ calcio d’angolo battuto dalla destra da parte di Carretta, colpo di testa di Tait che si spegne però sulla parte superiore dell’esterno della rete. Al 10′ l’occasione da corner è, invece, per i Lupi: battuta tagliente di Zarate e colpo di testa di Venturi che, completamente solo, non riesce però a centrare il bersaglio da ottima posizione. Al 19′ grande palla di Brescianini per Nasti, il quale si vede sventare il proprio tentativo (a dir la verità non troppo angolato) a tu per tu con Poluzzi da un determinante intervento dello stesso estremo difensore biancorosso. Al 27′ bell’azione sull’asse Marras-Finotto: l’ex SPAL mette in mezzo per Nasti che impatta la spera ma in maniera sporca e non sufficientemente convinta per battere Poluzzi. Al 33′ bello spunto personale di Zarate che va alla conclusione dal limite: palla di qualche metro a lato del secondo palo. Al 34′ capitan Rigione prova a imitare l’argentino sugli sviluppi di un calcio d’angolo: esito, però, simile con la sfera che termina anche in questo caso fuori. Al 35′ si rivede davanti la compagine altoatesina: cross dalla destra di Carretta, sponda di Rover per Tait che viene intercettata da Micai con una puntuale uscita. Al 38′ doppia occasione per i padroni di casa: prima Brescianini in rovesciata, poi un pimpante Marras con il mancino testano i guantoni di Poluzzi. Al 45′ proteste rossoblù per un presunto contatto nell’area avversaria ai danni di Finotto: nulla di irregolare per il Sig. Feliciani di Teramo. Termina a reti inviolate la prima frazione.

Secondo Tempo

Al via la ripresa con Calò al posto di Voca per i calabresi e un doppio cambio per gli ospiti: fuori Fiordilino e Carretta, dentro Lunetta e Cissè. Al 49′ clamorosa occasione per il vantaggio del Cosenza: punizione battuta da Calò, sponda di nuca di Meroni per Rigione che, a due passi dalla porta, spara clamorosamente alto. Tegola per il Cosenza al 55′: Mauro Zarate, dopo una transizione negativa con annesso recupero palla nella propria metà campo, subisce un duro colpo al ginocchio dopo un contrasto con Cissè ed è costretto a lasciare il campo in barella in lacrime. Al suo posto Zilli. Al 58′ velenosa girata con il destro dello stesso attaccante di proprietà dell’Atalanta dopo una bella giocata di Belardinelli: palla a lato. Spinge ora il Sudtirol. Al 59′ grande break di Celli che si fa cinquanta metri palla al piede e, approfittando di un buco centrale della difesa cosentina, arriva fino al limite dell’area: il tiro del laterale termina però a lato. Al 70′ spunto del solito Marras per Praszelik: tiro del polacco facile preda di Poluzzi. Entrato da nemmeno cinque minuti, il classe di proprietà dell’Hellas Verona si accascia a terra per un problema muscolare, venendo rilevato da D’Urso. Cosenza decisamente sfortunato. Al 73′ Cortinovis agganciato in area di rigore da Zaro: il direttore di gara indica giustamente il dischetto. Dagli undici metri va Marras (il migliore in campo probabilmente fino a questo momento) che si fa però ipnotizzare da Poluzzi, sulla ribattuta ancora il numero uno ospite a tenere a galla i suoi su Calò. All’80’ a uscire tra le lacrime è invece Belardinelli, infortunato: al suo posto Pompetti. All’87’ arriva il momento del tanto atteso Larrivey, ex capitano dei Lupi trasferitosi a gennaio in quel di Bolzano: tanti applausi dagli spalti per El Bati. All’88’ fallaccio di Lunetta su D’Orazio: rosso diretto per l’ex Alessandria. Assalto finale del Cosenza in superiorità numerica nei sette di recupero: al 95′ angolo di Calò per il colpo di testa di Meroni che, liberissimo, non inquadra la porta da ottima posizione. Finisce in parità al “Marulla”.