16 Febbraio 2024

Cosenza, Caserta: “A Lecco scontro salvezza, sarà una gara più difficile delle altre. Antonucci dal 1′? Non posso rischiarlo”

Caserta, come sempre, non si sbottona

Fabio Caserta, tecnico del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lecco, in programma domani alle ore 14:00 al “Rigamonti-Ceppi”.

Queste – riprese da TifoCosenza.it – le sue dichiarazioni:

L’INCOGNITA MODULO DEL LECCO – “Credo che il problema principale sia proprio questo. È vero che Aglietti in passato ha usato diversi sistemi di gioco, ma deve anche adattarsi ai giocatori in rosa. Non sarà una partita facile, perché affrontiamo una squadra che arriva da un momento complicato e ha appunto cambiato tecnico. È anche un terreno di gioco con misure ridotte. Di facile non c’è nulla, soprattutto questa partita. Quello che chiedo soprattutto ai ragazzi è di non sbagliare l’atteggiamento. Nei 90 minuti capitano gli episodi, quello che non deve mai mancare è l’approccio alla partita e l’atteggiamento. Dobbiamo essere pronti e preparati a prescindere dal sistema di gioco che adotterà il Lecco. Una partita molto difficile da interpretare. Ho chiesto tanto durante la settimana ai ragazzi, dobbiamo farci trovare pronti, sarà una gara più difficile rispetto alle altre”.

COME SOSTITUIRE MARRAS – “Un giocatore bravo nelle due fasi, difficile sostituirlo perché non abbiamo altri in rosa con le sue caratteristiche. Domani metterò in campo non solo chi può sostituire al meglio Marras, ma la squadra più adatta ad affrontare questa partita, con piglio giusto e nel migliore dei modi. Abbiamo diverse soluzioni, perché a prescindere dall’assenza di Marras, come di Meroni e Martino, in rosa ci sono giocatori validi che li possono sostituire egregiamente”.

L’ALTERNATIVA CANOTTO E LE SUE CONDIZIONI – “Può giocare lui, può giocare Florenzi come altri. Sicuramente non cambierò sistema di gioco, posso variare qualche interprete in base all’avversario. Canotto non ha ancora i 90 minuti nelle gambe essendo fermo da tanto tempo. Abbiamo le alternative sugli esterni. Tanto dipende anche dal resto della squadra, fatta di equilibri. Se un giocatore non ha 90 minuti, devi creare un equilibrio, devi mettere giocatori utili sia in fase di possesso che di non possesso. Canotto è un giocatore con delle qualità importantissime, ma deve stare bene fisicamente. Non possiamo pretendere da lui i 90 minuti. Il suo apporto è diverso se gioca dall’inizio o se subentra. Perché dipende anche da come si è posta la partita quando subentra, se trova una squadra chiusa va in difficoltà per le caratteristiche che ha. E se gioca dall’inizio sai che devi sostituirlo perché non ha i 90 minuti. Ogni scelta ha pro e contro. Ho molta fiducia in lui come nel resto della squadra, soprattutto nei giocatori che in questo momento. Non mi piace fare nomi, ma prendo come esempio D’Orazio e Calò, che hanno sempre giocato nella prima fase: sono sempre concentrati, hanno il giusto atteggiamento, sono sempre positivi. Tutti i ragazzi sono molto volenterosi”.

UNA GARA CHE PUÒ FAR PUNTARE A NUOVI OBIETTIVI? – “In questo momento non serve guardare la parte sinistra della classifica. Noi abbiamo un obiettivo chiaro, lo dico dall’inizio: dobbiamo arrivare il prima possibile alla salvezza. Con il Lecco è uno scontro diretto, basti guardare la rosa. Hanno iniziato non nel migliore dei modi, poi si sono ripresi alla grande, quindi ora stanno attraversando un momento non facile. Cosa che è capitata anche a noi e in quel momento difficile la squadra ha tirato fuori quel qualcosa in più che ci ha dato slancio. Non dobbiamo pensare a nient’altro se non alla partita di domani. È uno scontro salvezza, dobbiamo puntare a una grande prestazione che ci può portare punti”.

I DUBBI DI FORMAZIONE – “Ne ho più di uno, come tutte le settimane. Me li fanno venire i ragazzi ed è un bene. Perché se hai solo certezze sugli undici titolari, significa che i giocatori che stanno fuori non ti danno le stesse garanzie di chi sta dentro. Avere delle difficoltà nella scelta, come avviene tutte le settimane, se sia la cosa giusta lo dirà il campo. La controprova non ci sarà mai nel calcio, non puoi dire mai se avesse giocato quello o quell’altro. Il risultato nel calcio è un’incognita. So cosa significa restare fuori, ho fatto anche io il calciatore. Ma io ho bisogno di tutta la rosa, lo dirò fino alla fine. Quando ho vinto i campionati, l’ho fatto soprattutto grazie a chi subentrava, perché dava lo stesso apporto di chi giocava dall’inizio”.

COME STA ANTONUCCI – “Non può partire dall’inizio perché in settimana ha avuto un affaticamento ed è tornato ad allenarsi solo ieri in maniera differenziata e oggi con la squadra. Non posso rischiarlo. Quando cambi squadra e modo di allenarti, ci sta, è anche normale pagare un po’ queste difficoltà. Fortunatamente non ha niente di grave, si è fermato in modo precauzionale ma sarà convocato. Canotto ha sicuramente più minuti”.

LA COPPIA D’ATTACCO – “Una valutazione che farò, come per il sostituto di Marras. Quando parlo di equilibrio, lo faccio in base ad aspetti tecnici e tattici”.