23 Marzo 2024

Cosenza, Camporese: “Caserta allenatore validissimo, suo esonero un fallimento per tutti”

L'ammissione

Michele Camporese, difensore centrale tornato a Cosenza nell’ultima sessione invernale di calciomercato dopo una non positiva prima metà di stagione alla Feralpisalò, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sul complicato momento della truppa silana, reduce dall’amaro KO di Terni alla prima del Viali-bis. Queste – riprese da TifoCosenza.it – le sue dichiarazioni:

SFIDARE IL BRESCIA È PARTICOLARE – “Lo sa tutta la squadra, visto il match dello scorso anno. Ma è un dettaglio che conta relativamente, quel che è importante è che si tratta di una partita da vincere, per riprendere la nostra strada e ritrovare morale. Vogliamo tornare alla vittoria”.

IL PROBLEMA GOL E LA SOLIDITÀ DIFENSIVA – “Bisogna lavorare, ci sarà sempre qualcosa che non va, accade in ogni momento della stagione e in ogni partita. Quando si pareggia o non si vince è perché si segna poco e viceversa. Veniamo da alcune partite dove non siamo riusciti a segnare, bisogna cercare di incrementare questo dato, lavorare per arrivare meglio sotto porta, lo stiamo facendo con il mister. Bisogna cercare di ribaltare la situazione. Poi anche l’assenza di Gennaro Tutino ha influito, era in un momento positivo, ma nel calcio può succedere”.

L’ESONERO DI CASERTA E L’APPIATTIMENTO – “Non credo di essere la persona giusta per parlare tecnicamente dell’esonero di mister Caserta. Quando c’è un esonero è un fallimento un po’ di tutti. Per la mia esperienza nel calcio, è un mister validissimo. È stata una scelta societaria e non posso entrare nel merito. Posso dire che è un mister molto competente e una bravissima persona. Sull’appiattimento, in questi casi quando una società fa queste valutazioni, in primo indiziato è il tecnico. Personalmente l’appiattimento non l’ho visto, ma è una mia valutazione e io conto meno del due di picche. Noi siamo professionisti, è normale che ci siano contenti e scontenti. Ma lo si deve reputare tutti come un fallimento, perché significa che si è sbagliato un po’ tutti”.