8 Dicembre 2023

Ternana, Breda: “La Feralpisalò ha dei punti deboli, ma non è allo sbando. Favilli e Viviani ancora out”

Breda verso l'incrocio con i Leoni del Garda

Ternana Calcio

Roberto Breda, tecnico della Ternana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del cruciale scontro salvezza che attende le Fere contro la Feralpisalò, in programma domani alle ore 14:00 al “Liberati”. Queste – riprese da TernanaNews.it – le dichiarazioni del trainer trevigiano:

Arriva l’ultima in classifica…
Due partite fa avevamo gli stessi punti. Non dobbiamo stare tranquilli. Sappiamo delle difficoltà della gara. Sappiamo che dobbiamo considerare i nostri avversari. Non è una squadra allo sbando, ha punti deboli ma anche buoni giocatori. Partita difficile. Dobbiamo sì immedesimarci nella loro situazione, se perdono contro di noi vedono allontanarsi tante speranze sia non dimenticare dove eravamo e dove siamo. Deve essere sempre viva in noi la voglia di migliorarci. Far risultato, soprattutto pieno vorrebbe dire fare un bel passo in avanti. Non arriverà per grazia dovuta ma solo dietro a tanto lavoro. Lo abbiamo visto a Cosenza. Dentro ogni gara ci sono tante gare. Dobbiamo essere intelligenti ma aggressivi.

Feralpisalò con problemi ma sulla carta non è da questa classifica…
Ha giocatori che in B sono stati protagonisti: La Mantia, Parigini e altri. Bisogna avere massimo rispetto più che per le presenze in B per le caratteristiche. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada cercando di alzare sempre il livello ma non con presunzione. E’ un momento fondamentale per la stagione. Devi ricordarlo prima di entrare in campo poi va dimenticato perché c’è da giocare.

Iannarilli e le polemiche…
Senza Iannarilli molto probabilmente non sarebbe finito 0-0 il primo tempo di Cosenza. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. E’ un giocatore di affidamento. Mi è sempre piaciuto. Mi piacciono anche Gabriel e Tommaso. Ma c’è una gerarchia. Tanto del risultato di Cosenza è merito suo. Le respinte ci possono stare. Dobbiamo migliorare. Le subiamo in entrambe le aree. Anche in attacco. I tiri non puoi bloccarli tutti. Vanno interpretati meglio. Per me il problema non sussiste. Quando stai tanto tempo in un posto si creano situazioni di pro e contro. Noi dobbiamo avere una lettura più oggettiva possibile. Per me ha sempre fatto bene. Tutti dobbiamo migliorare, questo deve essere un modo per affrontare le cose.

3-5-2 può mettere in difficoltà la Ternana di Breda?
Parliamo di un allenatore che l’anno scorso ha fatto un miracolo in Serie A. Non di uno sprovveduto. Affrontiamo un modulo che è diverso dalle ultime due partite. Dobbiamo essere bravi a capire i cambiamenti. Le difficoltà ci saranno come una squadra giovane può trovare. Il nostro è un gruppo che ha sempre dimostrato di essere capace di trovare le soluzioni e adattarsi. 

Che settimana è stata dopo Cosenza? Tante esercitazioni finalizzate alla conclusione in porta…
Io credo molto alla partecipazione di tutti al gol, anche per le caratteristiche dei giocatori che abbiamo. Crediamo molto anche nella fase di non possesso. Nella fase difensiva chiedo un lavoro importante ai miei attaccanti, in quella offensiva ai difensori. Le transizioni sono importanti.

Viviani, Favilli…
Sono ancora out

Focus sulla corsia di sinistra: Corrado, Celli e Favasuli…
Sono bravi così come a destra. A sinistra abbiamo tre giocatori con caratteristiche diverse tattiche e fisiche. E’ un bene avere giocatori così bravi. Avere più alternative fa sempre bene.

Missione equilibrio…
L’emotività è una componente che va usata in base ai momenti. A me piace l’entusiasmo: dà autostima e voglia di fare. Quello che cerco di far capire ai ragazzi che l’entusiasmo non è stabile ma va guadagnato partita dopo partita. Non deve essere un obiettivo ma una lettura di quanto è stato fatto. Bellissima la foto di fine partita contro il Cosenza. Ci siamo tutti, compreso il presidente. Dobbiamo dimenticarla per certi punti di vista e ricordarla per altri. Questo è un gruppo che deve pretendere di crescere. 

Tre gol di Cosenza: Ternana alla ricerca dell’essenza del calcio. Quanto si può ancora migliorare?
Tantissimo. A Cosenza ne hai avute quattro di situazioni importanti. Non sono contro il possesso in assoluto. Voglio un possesso che mi porti qualcosa a casa. Questo è un modulo non semplice per la gestione del possesso palla vista la disposizione degli uomini. E’ un modulo che predilige il movimento e noi dobbiamo essere sempre in movimento. Ai ragazzi sembra piaccia. Con il tempo saremo più efficaci. Transizioni, sono convinto che nel tempo saremo più pericolosi. Queste sono tutte cose future. Pensiamo a domani.

Prossime quattro partite…
Importantissime per i punti e perché in queste partite avremo tanto bisogno dei ragazzi che sono stati meno utilizzati ma hanno belle caratterizzate. Questo gruppo a me piace. E’ sano. 

Capuano e Corrado?
Sono tutti e due a disposizione

Loro centrocampo a 3 noi a 2 c’è rischio di soffrire?
No perché Falletti fa il centrocampista inoltre ha una resistenza che gli consente di fare tre partite di fila. La sua forza è che fa entrambe le fasi bene. Nelle alternative poi ho giocatori come Luperini e gli altri. Tutti ragazzi bravi che possono cambiare la partita nel caso in cui ci sia da cambiare. A me piace giocare con la parità a centrocampo.

Effetto appagamento?
Spero di no. Lo sapremo solo il giorno della gara. Faremo di tutto perché non avvenga. Non si vinceva da 14 mesi in trasferta. Ci siamo andati vicini a La Spezia poi ci siamo riusciti a Cosenza. 

Importanza dare continuità ai giovani…
La continuità è figlia delle prestazioni. Non guardo la carta d’identità. Con i giovani qualche parola in più la devi dire così come qualche spiegazione in più devi darla. A volte però questo vale pure per i grandi. Vale sempre e solo il campo. In un gruppo tutti devono meritarsi quello che hanno. Non è ancora il momento di essere appagati di niente. Dobbiamo pensare solo a fare i punti.