7 Marzo 2023

Sudtirol, Bravo: “Non ci aspettavamo di arrivare tanto in alto in così poco tempo”

Il ds biancorosso spiega i segreti alla base del Sudtirol delle meraviglie

Paolo Bravo, direttore sportivo del Sudtirol, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, a margine della quale ha svelato i segreti dell’autentico capolavoro tecnico, sportivo e societario altoatesino:

“La Serie B era un progetto da anni, piano piano abbiamo cercato di mettere tutti i mattoni. Tante volte si cerca di fare la migliore squadra possibile, facendo mancare delle cose. Noi abbiamo costruito prima le fondamenta, le strutture, e solo dopo la squadra. Il nostro impianto rappresenta un modo di essere, che alla fine porta punti. Quanti, non lo so, ma mette a disposizione tutti gli strumenti possibili”.

Cerchiamo di vivere alla giornata. Questo è il modo di ragionare della società, di chi lavora. Nella quotidianetà aggiungiamo sempre per crearci un futuro sempre migliore”.

Il calcio qua è diventata una piacevole novità. è cresciuta la voglia di venire allo stadio, di vivere la partita. Mangiamo sempre tutti insieme, dirigenza e giocatori, allo stadio ci andiamo con le macchine private dal centro sportivo. Un modo per permetterci di ricordarci da dove veniamo“.

Tutti gli allenatori che sono passati da qui avevano e hanno una caratteristica: il pragmatismo. In tutte le sue forme: il pragmatismo non è solo il cholismo, il pragmatismo ha tante sfumature. Bisoli ci ha portato pragmatismo in una categoria che nessuno conosceva, facendoci capire che in Serie B questa caratteristica sposta maggiormente rispetto che nelle altre”.

La nostra forza è il gruppo: prima dell’allenamento scherziamo molto, sono il primo a fare battute: ma quando iniziamo a lavorare cala il silenzio. Abbiamo cominciato l’anno con mille difficoltà. Lì non posso dire che c’è stata programmazione. Abbiamo quindi provato a sistemare la situazione, a rimediare agli errori fatti, io in primis, trovando un allenatore (Bisoli), che è riuscito a fare qualcosa di inaspettato. Nessuno si aspettava di arrivare tanto alto in così breve”.

In situazioni come la nostra non credo ci sia nessuno dal quale si possa prescindere, dal direttore sportivo ai giocatori. Con questo sistema possiamo alimentarci ogni stagione con risorse nuove. Ciò che sposta veramente è il modo di lavoro. Il gruppo sempre davanti a tutto“.

“La salvezza è vicina. Adesso ci godiamo la possibilità di andare ai playoff. Il nostro obiettivo è quello di salvarsi in tutte le stagioni, di produrre qualcosa di piacevole. Possibilmente, di fare plusvalenze, dando la possibilità ai ragazzi che passano di qua di mettersi in mostra per vetrine più importanti. Belardinelli, Rover e Curto pronti per la Serie A, sono i nostri giocatori che fino a questo momento maggiormente in mostra”.