19 Febbraio 2021

Brescia, Bortolo Mutti: “E’ una stagione anomala rispetto al passato, le rondinelle possono ancora arrivare ai playoff”

BORTOLO MUTTI BRESCIA – Bortolo Mutti, ex giocatore del Brescia, ora opinionista Rai, ha parlato sulle colonne del Giornale di Brescia, commentando questa prima metà di stagione delle Rondinelle. Queste le sue parole riportate da tifobrescia.it: “Le Rondinelle hanno davanti un trittico di gare con Cremonese, Entella e Cosenza dopo le quali sapranno che strada prendere. Quella verso la salvezza […]

BORTOLO MUTTI BRESCIABortolo Mutti, ex giocatore del Brescia, ora opinionista Rai, ha parlato sulle colonne del Giornale di Brescia, commentando questa prima metà di stagione delle Rondinelle.

Queste le sue parole riportate da tifobrescia.it: “Le Rondinelle hanno davanti un trittico di gare con Cremonese, Entella e Cosenza dopo le quali sapranno che strada prendere. Quella verso la salvezza o magari verso i playoff. Perché sì, quest’ultima è ancora percorribile. Serie B? E’ molto ben strutturata ed equilibrata, sia in alto sia in basso. Basti vedere il cammino delle neopromosse dalla Lega Pro: il Monza sta lottando nelle posizioni altissime, Reggiana, Reggina e Vicenza per ora sono esattamente dove si trova il Brescia. E’ una stagione anomala rispetto al passato, dove solo l’Empoli in testa sta cercando di scappare ma senza nemmeno riuscirci troppo e chi si trova in fondo come Pescara e Ascoli non molla. Ecco perché dico che può succedere di tutto, nel bene e nel male. Per storia e per organico mi aspettavo le rondinelle molto più in alto. Ci sono però variabili come gli infortuni e il Covid, sommate ai vari cambi di allenatore, che hanno senza dubbio influito fino a qui sulla stagione. La vittoria sul Chievo credo abbia dato nuovo spirito, nuova fiducia, che però adesso va sfruttato a partire da domani. Cremonese? Il fatto che si giochi a porte chiuse, senza tifosi, cosa alla quale ci stiamo purtroppo abituando. La squadra di Pecchia ci arriva da una sconfitta e con problemi in difesa, quella di Clotet galvanizzata dai tre punti di domenica. E proprio quelli devono dare al Brescia la forza di essere padrone in campo, di comandare la partita. Clotet? É ancora presto per giudicarlo, l’impressione è che Gastaldello sia qualcosa in più di un secondo, pur restando lo spagnolo al timoniere. Sta di fatto che col Chievo ho visto una squadra più quadrata e tranquilla, convinta dei propri mezzi. Ma ora va data continuità, altrimenti il resto da solo serve a poco. Ayé? Detto che Alfredo verrà fuori, ne sono convinto, mi pare che il francese abbia trovato maggior convinzione nei suoi mezzi. Ha tecnica, ha mezzi fisici, forse si sente anche più titolare fisso. Sì, può essere l’arma in più del Brescia nel finale di stagione“.