Lecco, Bonazzoli: “La Feralpisalò crea poco ma va sempre a segno, è uno scontro diretto da non sbagliare”
Bonazzoli alla vigilia del cruciale confronto
![Lecco, Bonazzoli: “La Feralpisalò crea poco ma va sempre a segno, è uno scontro diretto da non sbagliare”](https://www.pianetaserieb.it/wp-content/uploads/2023/10/Bonazzoli.jpg)
Emiliano Bonazzoli, tecnico del Lecco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del cruciale incrocio salvezza contro la Feralpisalò, in programma domani alle ore 16:15 al “Garilli”. Queste – riprese da LeccoChannelNews.it – le dichiarazioni del trainer bluceleste:
Mister, nelle ultime 5 partite la FeralpiSalò è seconda:
«Squadra che sta bene ed è in forma, che ha fatto risultato anche contro ottime squadre. Parliamo di una squadra cinica e compatta, che si difende bene e crea poco, ma va sempre a segno. Questo è il quadro di uno scontro diretto, che vale doppio e non si può sbagliare a partire dall’approccio iniziale, cercando di farla».
Ci aspettiamo un Lecco più guardingo:
«Non siamo stati troppo offensivi nel senso che attacchiamo in tanti, ma nelle ultime due ci è mancata l’attenzione che deve avere una squadra che si deve salvare. Tanti piccoli errori individuali che stiamo pagando a caro prezzo, l’equilibrio l’abbiamo sempre tenuto in fase offensiva: serve cinismo nei momenti chiave e di sofferenza, cercando di sbagliare meno. I dati settimanali dicono che siamo una squadra quadrata, che non soffre molto gli avversari. Sono cose che derivano da noi, da un momento in cui non riusciamo a essere presenti nei momenti chiave: dobbiamo dare tutti di più».
Parliamo di modulo: cambierete?
«Mancherà Lemmens, Caporale è appena rientrato e abbiamo provato qualcosa di diverso. Ci sono anche i nuovi arrivi, vediamo se Salcedo potrà partire dall’inizio. Dovremo fare l’ultimo briefing: i nuovi si stanno inserendo molto bene e si stanno affiatando con il gruppo. Pian piano si entra nell’ottica di quello che vuole lo staff».
A centrocampo avete nuovi interpreti:
«Frigerio sta capendo schemi e idee che vogliamo da parte della squadra, soprattutto in quella zona di campo. Il ragazzo è intelligente e sta assorbendo le richieste; si è inserito molto bene, parla poco e lavora tanto. Può darci una mano anche dal punto di vista tecnico, ha gamba e buone qualità. Le caratteristiche sono quelle di Ionita. Può giocare con lui e Sersanti? Si, perché sa attaccare e inserirsi al momento giusto, ma sa anche difendere grazie alla sua fisicità. Ci darà una grossa mano».
Sul momento:
«Quando sei in queste fasi serve alzare l’asticella della concentrazione e aiutare il compagno di squadra. Quando la palla scotta serve personalità, i ragazzi hanno capito il momento e hanno lavorato con più intensità».