25 Maggio 2022

Schwoch sulla finale playoff: “Dico 60-40 a favore del Pisa”

SCHWOCH PISA MONZA – Stefan Schwoch, ex attaccante e primatista di reti nel campionato cadetto, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della finale playoff tra Pisa e Monza: “Benali, Torregrossa, Puscas. Ma anche Mota Carvalho, Machin, Ciurria, Mancuso. Quanta qualità!” Sulla favorita alla promozione “Dico 60-40 a favore del Pisa, ma solo perché ha […]

SCHWOCH PISA MONZA – Stefan Schwoch, ex attaccante e primatista di reti nel campionato cadetto, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della finale playoff tra Pisa e Monza:

“Benali, Torregrossa, Puscas. Ma anche Mota Carvalho, Machin, Ciurria, Mancuso. Quanta qualità!”

Sulla favorita alla promozione

“Dico 60-40 a favore del Pisa, ma solo perché ha la possibilità di giocare la partita di ritorno in casa, in un ambiente meraviglioso. Come valore le due squadre si equivalgono, con il Monza che forse ha qualcosina in più nelle rotazioni”.

Sui giocatori potenzialmente decisivi

“Ce ne sono tanti. Ce li ha il Monza soprattutto a centrocampo, ce li ha il Pisa soprattutto davanti. Machin, Barberis, Ciurria quando vanno dentro possono fare malissimo: dall’altra parte, invece, a gennaio a D’Angelo hanno dato un attacco super”.

Su D’Angelo

“Ha fatto un lavoro incredibile, partito da lontano e dalla Serie C. Gli hanno messo a disposizione una squadra forte, ma i risultati non vengono da soli. Meriterebbe l’ultimo passo”.

Su Stroppa

“Sa come si vince, e non è un particolare da trascurare arrivati alla finale playoff. Il Monza è il classico instant team, una squadra costruita con tanti giocatori esperti e che sanno come si gestiscono partite come queste. Lo scorso anno la società ha forse esagerato con i nomi: hanno capito gli errori commessi ed eccoli all’appuntamento decisivo”.

Entrambe sono pronte per la Serie A

“Lo dice la solidità delle due società. Berlusconi e Galliani qualcosa di buono l’hanno fatto: a Pisa, invece, sono partiti da lontano e ora c’è una proprietà nuova che non ha snaturato quella che era l’organizzazione precedente e ha fatto degli investimenti oculati. Per progettualità, anche se le due realtà non sono paragonabili come storia visto che il Pisa in A ci è già stato, mi ricorsa il percorso fatto dal Sassuolo”.

Tanti big e qualche sorpresa

“Dico Lucca, nonostante si sia bloccato come numero di goal. Deve crescere ed è giusto che per andare in Serie A si sia andati su calciatori come Puscas e Torregrossa, ma resta un patrimonio del Pisa e del calcio italiano. E poi dico Birindelli, che ha avuto una grande continuità. Per il Monza è più difficile: sono tutti talmente esperti e navigati…”