19 Novembre 2021

Ascoli, l’ex Bjelanovic: “La classifica del Pordenone un’arma a doppio taglio. Iliev? Mi somiglia”

BJELANOVIC ASCOLI ILIEV – Sasa Bjelanovic, ex bomber dell’Ascoli e attuale ds dell’Hajduk Spalato, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Corriere Adriatico soffermandosi sul prossimo impegno che attende il Picchio contro il Pordenone, sugli obiettivi della compagine bianconera e su alcuni dei suoi pilastri. Queste le dichiarazioni del croato, diffuse da TuttoAscoliCalcio.it: «Credo di non esagerare […]

Sito ufficiale Ascoli Calcio

BJELANOVIC ASCOLI ILIEV – Sasa Bjelanovic, ex bomber dell’Ascoli e attuale ds dell’Hajduk Spalato, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Corriere Adriatico soffermandosi sul prossimo impegno che attende il Picchio contro il Pordenone, sugli obiettivi della compagine bianconera e su alcuni dei suoi pilastri. Queste le dichiarazioni del croato, diffuse da TuttoAscoliCalcio.it:

«Credo di non esagerare se dico che per il Pordenone è una sorta di ultima spiaggia. I friulani saranno sotto pressione perché devono far risultato, per loro è un’occasione da sfruttare. L’Ascoli è però consapevole della situazione che sta vivendo il Pordenone, ma attenzione perché questa gara può essere un’arma a doppio taglio. Se i bianconeri prendono la partita sotto gamba rischiano di farsi male. L’importante sarà preparare la gara soprattutto dal punto di vista mentale, si tratta di un avversario in difficoltà ma ancora vivo. Anche per l’Ascoli sarà un’occasione da sfruttare».

«Playoff? Tutto è possibile. Io dico sempre che bisogna ambire a traguardi importanti, ma si deve tenere in considerazione tutto. Conosco l’ambiente ascolano che tende a esaltarsi quando si vince. Serve prudenza e usare umiltà. Nello spogliatoio e in seno alla società è giusto parlare di un obiettivo importante, ma si deve restare con i piedi in terra. L’Ascoli deve dimostrare la sua vera dimensione e questa partita potrebbe essere indicativa. Questa stagione potrebbe servire per gettare le basi e pensare a un futuro migliore, se poi c’è la possibilità di agganciare il treno dei playoff ancora meglio. Però è un discorso che va fatto in seguito, i campionati si decidono a primavera».

«In Serie B un giocatore come Dionisi è importantissimo. Ha sposato il progetto Ascoli e sta dimostrando di essere un ottimo professionista, un leader e un punto di riferimento: giocatori come lui sono fondamentali, specie in piazze come Ascoli, dove la gente apprezza i giocatori che tengono alla maglia. Sabiri ha delle qualità al di sopra della media in B: in passato ho cercato di portarlo all’Hajduk Spalato, mi è sempre piaciuto».

«Paragone con Iliev? Direi di sì, mi somiglia. È una prima punta che preferisce agire dentro l’area di rigore, anche se poi da quello che ho visto si sacrifica e lotta per la squadra. Questo tipo di attaccanti a volte vengono penalizzati in fase di realizzazione, ma avendo Dionisi deve adattarsi per forza a un ruolo di sostegno. Con Iliev al suo fianco, Dionisi si muove meglio e ha anche più spazio e per lui questo può essere solo un vantaggio».