7 Marzo 2024

LA SERIE A 2023-24 FRA CORSA SCUDETTO E LOTTA SALVEZZA

Il punto sulla Serie A

Alessandro Sabattini/Getty Images - Via One Football

La Serie A 2023-24 è ormai giunta nella sua fase decisiva: i mesi di marzo, aprile e maggio decreteranno i verdetti definitivi, ma griglie e squadre coinvolte nelle varie zone di classifica sono ormai delineate.

Partiamo dalla corsa scudetto, la quale è ormai decisamente sbilanciata a favore dell’Inter, come si evince dalle quote scudetto 2024. I nerazzurri di Simone Inzaghi, infatti, hanno battagliato con la Juventus di Massimiliano Allegri in un’avvincente lotta punto a punto dall’autunno e protrattasi fino all’inizio di febbraio. Dopo la Supercoppa in Arabia Saudita la Beneamata era attesa da un calendario complicato e intasato, con la partita da recuperare e i bianconeri davanti in classifica (sebbene con una gara in più). Quando nessuno se lo aspettava, però, l’Inter ha piazzato la fuga decisiva grazie a nove vittorie consecutive in Serie A (12 fra tutte le competizioni), fra cui l’affermazione nello scontro diretto di San Siro del 4 febbraio.

Mentre i nerazzurri battevano Fiorentina, Roma, Salernitana, Lecce, Atalanta e Genoa, i bianconeri disperdevano punti preziosi contro Empoli, Udinese, Verona e Napoli. A questo punto del campionato, la distanza in classifica sembra incolmabile e anzi la Juventus deve guardarsi alle spalle, con il Milan – uscito da tempo dalla corsa tricolore – pronto a sottrarle il secondo posto. Per l’Inter, a questo punto, sembra trattarsi solo di un conto alla rovescia e di una dolce attesa verso lo scudetto della seconda stella. Si tratterà del primo campionato vinto da Simone Inzaghi, spesso tacciato di essere allenatore “da coppe” e non da maratone lunghe come la Serie A.

Diametralmente opposta è la situazione relativa alla lotta salvezza. Soltanto la Salernitana sembra spacciata, vista la classifica e i numerosi tentativi di cambiare rotta con tre allenatori diversi: Paulo Sousa, Filippo Inzaghi e ora Fabio Liverani.

Sopra i campani, tuttavia, è una vera e propria bagarre con sette squadre coinvolte: Sassuolo, Cagliari, Verona, Frosinone, Udinese, Empoli e Lecce. Di queste, due andranno in Serie B e cinque saranno salve.

I neroverdi hanno cambiato recentemente allenatore, esonerando Dionisi per affidarsi a Ballardini, considerato uno specialista nel risollevare squadre in crisi portandole alla permanenza in Serie A. Mossa simile a quella dell’Empoli, che prendendo Nicola si è risollevato in classifica. Il Cagliari può contare sull’esperienza di Ranieri, il Verona sul carattere che spesso ha tirato fuori per rimanere nella massima categoria italiana negli ultimi anni. L’Udinese, nel frattempo, sta pensando di esonerare Cioffi dopo alcuni risultati deludenti. Singolari le situazioni di Frosinone e Lecce: tutte e due le squadre erano partite molto bene, mostrando un calcio molto gradevole, ma sono incappate in una serie di risultati negativi (e spesso immeritati, soprattutto nel caso dei ciociari) che le posiziona in una situazione di classifica molto pericolante.

La lotta è sicuramente avvincente e terrà banco presumibilmente fino alle ultime giornate. E chissà che non possa ripetersi lo scenario dell’anno scorso, quando l’ultima retrocessa venne stabilita solamente dal playout disputato fra Spezia e Verona, con gli scaligeri ad avere la meglio l’11 giugno e a garantirsi una permanenza in Serie A che a un certo punto sembrava molto complicata.