13 Settembre 2023

ESCLUSIVA PSB – Reggiana, Bianco: “Nesta è molto preparato. Fieri del calcio che stiamo mostrando”

Il centrocampista è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni

FOTO AC REGGIANA 1919

È il calciatore della Reggiana che, dati alla mano, ha finora creato più occasioni pericolose (6, fonte fotmob.com), così come suo è anche il primato per Progressive Carries (le conduzioni che terminano nell’area di rigore oppure portano il pallone ad almeno dieci metri dal suo punto più lontano a seguito degli ultimi 6 passaggi, come spiegato da fbref.com) e Progressive Passes (discorso identico, ma per i passaggi). La misura dell’importanza di Alessandro Bianco per la Regia viene confermata anche dal numero di ammonizioni finora ricevute, ovvero tre, perché la sua centralità tanto tecnica quanto tattica comporta degli oneri da assumere e mescolare alle pennellate di talento che il centrocampista classe 2002, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, sta già posando sulla tela del campionato.

La stagione è iniziata con due punti in quattro partite e, per quanto sia certamente fisiologico il desiderio di vittoria, la Reggiana – analizzandone le prestazioni – non ha mai alzato bandiera bianca. Provando a non guardare unicamente i tabellini, che idea stai forgiando delle vostre prime uscite?

“Penso che adesso sia ancora presto per parlare di classifica , sicuramente stiamo cercando la vittoria che farà bene a livello morale. Secondo me abbiamo raccolto pochi punti rispetto a ciò che stiamo portando in campo, ma sono convinto che la vittoria arriverà presto e che faremo bene”.

La vostra è una squadra che punta a giocare il pallone, difatti avete una percentuale media di possesso palla superiore al 50%, cercando comunque la verticalità più che il consolidamento. Una simile richiesta richiede una mescolanza di quantità e qualità che sembra essere stata richiesta in primis a te, date le funzioni che ti sono state cucite addosso. Ti senti nel vivo della manovra e, se sì, come stai gestendo questa centralità?

“Il nostro modo di giocare mi piace molto, mi trovo molto bene con le idee del mister. Certamente abbiamo tutti molte cose da migliorare per cui servirà del tempo, ma non troppo. Stiamo mostrando un bel calcio e questo ci rende fieri”.

Nella scorsa stagione, nonostante tu sia appena un classe 2002, hai giocato ben 12 partite con la Fiorentina, una realtà con pochi eguali per fascino e importanza, guidata da un allenatore moderno come Italiano. Quanto sei cresciuto in termini di conoscenza del gioco e cosa stai maggiormente applicando in questa tua prima annata in Serie B?

“La scorsa stagione mi ha fatto molto bene, mi ha aiutato a crescere e a capire certe situazioni che vivi solo stando con i grandi. Ho avuto la fortuna di trovare un grande gruppo squadra che mi ha aiutato molto e un ottimo allenatore che mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista”.

Che allenatore è, per quanto concerne il rapporto con i calciatori, Alessandro Nesta?

“Mister Nesta è un allenatore molto preparato, che ci sta trasmettendo oltre che le sue conoscenze la sua mentalità e il coraggio da avere contro qualsiasi avversario. Cerca sempre di alzare il nostro livello sia individualmente che collettivo”.

Le vostre prime uscite, a detta del sottoscritto, hanno sottolineato la bontà delle intenzioni e delle prestazioni, di cui abbiamo parlato nella prima domanda, con una sorta di chimica collettiva da ricercare e affinare sia in fase di non possesso quanto in zona di rifinitura. Ciò che è sembrato vi sia mancato, dunque, è stato un mix di equilibrio e convinzione. Sei d’accordo?

“Riguardando le partite secondo me ci è mancato l’ultimo passaggio, siamo arrivati spesso in zone pericolose avversarie e a parer mio dobbiamo migliorare ad essere più incisivi in quelle giocate. Sto vedendo un grande miglioramento a livello di compattezza di gruppo, iniziamo a capirci l’uno con l’altro ed è una cosa che sicuramente aiuta a far meglio”.

Classica – duplice – conclusione: cosa ti aspetti in termini personali da questa stagione e cosa invece desidera la Reggiana come collettivo?

“A livello personale mi aspetto di fare una stagione positiva, di acquisire esperienza e di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati”.