7 Marzo 2024

Fedele al Calcio – Catanzaro, è il momento di Ambrosino: l’attaccante sta sbocciando

L'attaccante classe 2003 sta guadagnando sempre più spazi e applausi

Tra le tante declinazioni con le quali è possibile valutare il lavoro di un allenatore, una delle più rimarcabili – a detta di chi scrive – risiede nella capacità di portare alla fioritura (oppure alla miglior versione, in base alla fase di carriera) le qualità, e le possibilità, di un calciatore, in una sorta di maieutica utile a consentire a quest’ultimi di partorire doti fino a quel momento inesplorate, seppur dentro la propria essenza tecnico-tattica. Vincenzo Vivarini (ergo il Catanzaro) sta avendo proprio quest’effetto su Giuseppe Ambrosino.

Alla terza casacca (dopo Como e Cittadella) in due stagioni vissute in cadetteria, il talento di proprietà del Napoli era accompagnato da un dubbio sempre più affilato che il suo (ottimo) rendimento con la Primavera partenopea non potesse essere confermato tra i grandi, lì dove le pressioni aumentano e il tempo si comporta può ricordare una tenaglia anche quando si è un ambizioso ventenne. Una carriera è un inevitabile susseguirsi di incastri e – in questo fortunatamente – bisogna dare modo al talento di avere opportunità. La piazza giallorossa, sul giovane attaccante, ha permesso proprio questa fioritura.

Dopo qualche acciacco fisico iniziale, il classe 2003 è poco a poco stato lanciato sempre più coraggio e convinzione da parte del maestoso Vivarini (che gli ha dato degli accorgimenti anche sulle zolle da cui partire: oggi Ambrosino, rispetto al recente passato, tende maggiormente ad allargarsi, probabilmente per non essere imbottigliato sin dai primi tocchi nel traffico delle zone centrali), direttore di un’orchestra dai suoni unici, dove il Gioco è il mezzo per incredibili esibizioni, costantemente luccicanti per qualità, coinvolgimento e coraggio.

Un contesto, quello del Catanzaro, in cui Ambrosino ha dimostrato di essere il giocatore che le sue caratteristiche dovevano – per il bene suo e di chi ne osserva le movenze – comporre: propenso al sacrificio, associativo, energico, rifinitore (ma questo è probabilmente un punto su cui può lavorare, dati gli strumenti a disposizione: il 69% di precisione passaggi nella metà campo avversaria è un dato leggermente inferiore rispetto a quello della squadra, attualmente al 74.5%, fonte Sofascore) e indecifrabile tarantola su tutto il fronte offensivo. La sua natura è assolutamente compatibile con la coralità propria dei calabresi, ed è tanto netta quanto massiccia la percezione che Giuseppe stia sbocciando.

Un processo in cui il protagonista della nostra storia dovrà aggiungere un fatturato di gol e assist che ha senza alcun dubbio nelle corde, così da poter portare allo step successivo l’asticella dell’incisività. Il Catanzaro, ad ogni modo, può vantare anche questo tra i tanti meriti della stagione in corso: aver consentito a un ragazzo di tornare a sognare una carriera luccicante.