26 Marzo 2019

Lecce, Petriccione: “Volevamo la salvezza, ma ora siamo in alto e ce la giochiamo. Su Liverani…”

PETRICCIONE LECCE – Jacopo Petriccione, centrocampista del Lecce, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa. Ecco un estratto dal video pubblicato dal club salentino: “Quella contro l’Ascoli è stata una partita particolare, anche perché mio fratello è venuto a vedermi dopo tanto tempo, inoltre avevo promesso un gol alla mia ragazza. Realizzare tutto ciò in casa […]

PETRICCIONE LECCE – Jacopo Petriccione, centrocampista del Lecce, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa. Ecco un estratto dal video pubblicato dal club salentino: “Quella contro l’Ascoli è stata una partita particolare, anche perché mio fratello è venuto a vedermi dopo tanto tempo, inoltre avevo promesso un gol alla mia ragazza. Realizzare tutto ciò in casa ha un sapore speciale. È stato un match atipico, ogni volta che andavamo in avanti facevamo gol, sin dai primi minuti abbiamo mostrato un grande condizione. Il rispetto più grande per l’avversario è quello di continuare a giocare, senza cercare giocate inutili con l’unico fine di deridere. Sin da inizio stagione ho nutrito grande fiducia nei confronti della squadra, il nostro obiettivo a inizio anno era la salvezza, arrivati a questo punto però siamo lì e ce la giocheremo. Devo molto a Liverani, mi ha sempre esortato a calciare al meglio i piazzati, e sono felice che stiano arrivando gol importanti. Le palle inattive sono fondamentali. Do il massimo ogni settimana, cercando di convincere il mister a farmi scendere in campo. La sua fiducia per me è fondamentale, perché vengo da un stagione dove, soprattutto nel finale, non ho giocato molto. Pescara? All’andata non meritavamo la sconfitta, in dieci comandavamo il gioco ma siamo rimasti addirittura in nove. Affronteremo una squadra forte che, così come noi, è nelle zone alte della classifica. Verranno qui per vincere, ma troveranno un Lecce pronto e cattivo come sempre. Il mister vuole che la squadra giochi sempre palla a terra, quindi fare la mezzala con lui equivale quasi a fare il playmaker. Tachtsidīs? Mi trovo bene, in campo c’è grande intesa. La squadra viene prima di ogni cosa, ovviamente mi fa piacere segnare o fare assist”.