3 Dicembre 2021

Il Perugia stringe i denti nel primo tempo e colpisce il Vicenza nel secondo: 1-0 al “Curi”

PERUGIA VICENZA CRONACA Allo stadio “Renato Curi” il Perugia ospita il Vicenza nel venerdì d’anticipo che apre il sedicesimo turno del campionato di Serie B. Si torna a giocare dopo appena tre giorni. Per i padroni di casa a 72 ore dal gran dispendio nella vera e propria battaglia sportiva dell’ “Arena Garibaldi-Romeo Anconetani” di […]

Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images - Via OneFootball

PERUGIA VICENZA CRONACA

Allo stadio “Renato Curi” il Perugia ospita il Vicenza nel venerdì d’anticipo che apre il sedicesimo turno del campionato di Serie B. Si torna a giocare dopo appena tre giorni. Per i padroni di casa a 72 ore dal gran dispendio nella vera e propria battaglia sportiva dell’ “Arena Garibaldi-Romeo Anconetani” di Pisa. Reduci dall’1-1 tra i ben oltre 4mila del “Catino” della città della Torre, i ragazzi di Alvini (trecentesima panchina tra i professionisti) possono spendere le residue energie con la carica derivante dal mezzo stop inflitto alla capolista (poi sorpassata dal Brescia), in una gara dove a partire dal portiere Chichizola con rigore parato all’attaccante del momento Lorenzo Lucca; si è rinsaldata la consapevolezza di una forza di gruppo in grado di lasciarsela battere alla pari con tutte le altre compagini del campionato. Ancora assenti Angella Santoro (Carretta a far soltanto numero per oggi in panca, con al suo fianco anche Aleandro Rosi), più Zanandrea che per il fallo da rigore in terra toscana ha subìto l’espulsione da doppia ammonizione ed il conseguente turno di squalifica; la scelta tra i più utilizzati è ricaduta ancora su Dell’Orco, Burrai e Segre. Kouan ritorna nuovamente a centrocampo. Così come Falzerano sull’esterno. Per gli altri (Ghion su tutti) è tempo di tirare il fiato partendo dalla panchina. Il Vicenza con la rabbia di chi si è sentita defraudata nella gara con il Benevento. Con tanto di Comunicato della Società, “non ci sta” al gol al 95′ di Barba. Il riscatto esterno (vittoria a Crotone 0-1, prima di capitolare sull’ultimo corner subìto praticamente nel secondo di chiusura gara casalinga contro le Streghe) dovrà necessariamente passare dagli “aggiustamenti” difensivi: assenti per infortuni Cappelletti, Cester, poi Lanzafame, Longo, Mancini, Meggiorini, Pasini; la linea arretrata a quattro si schiera con Bruscagin, Brosco, Di Pardo, Ierardi. In avanti il peso dell’attacco su Giacomelli e Dalmonte vista la defezione di Diaw e l’influenza di Taugourdeau. 

Si scende in campo nel ricordo della commemorazione di Paolo Rossi: patch celebrativa sulla maglietta e Perugia e Vicenza non potevano che esser unite in un unico afflato verso il campione mondiale scomparso l’anno scorso, visti gli appassionati trascorsi, e quanto lasciato nel cuore delle due città. C’è un’ altra memoria da onorare: lutto al braccio per l’improvvisa scomparsa di Alberto Tomassini “Storico tifoso e proprietario del ristorante ‘Il  ritrovo del Grifo’ – che – aveva ricoperto per anni i ruoli di magazziniere e addetto alla manutenzione all’interno della società” come si legge nel Comunicato dell’AC Perugia Calcio. E riscaldamento con la scritta “Ciao Alberto” sulle casacche. Prima del minuto di raccoglimento a cui ha fatto seguito l’ideale abbraccio sotto la curva dei giocatori che applaudivano i loro supporters; deposto dal capitano dei Grifoni Dell’Orco un mazzo di fiori nei pressi della Curva Nord, nel punto in cui lo stesso Tomassini era solito guardare la partita e molte volte abbracciare chi segnava sotto quella porta, con il Grifo sempre pulsante in lui. Altro evento gara (questo nell’intervallo tra il primo e secondo tempo) con l’astante Presidente della Lega B Mauro Balata, che nel solco delle iniziative della settimana scorsa, consegna un pallone rosso alla giornalista Greta Beccaglia in segno di solidarietà nei confronti della donna molestata sul lavoro durante un suo collegamento esterno tra i tifosi in occasione del derby Empoli-Fiorentina; come simbolo della lotta alla violenza ed alla discriminazione di genere. La parola passa al rettangolo verde: al 5′ Falzerano va giù dentro l’area in velocità, per Manganiello è ammonizione per simulazione per il 23 di casa. La gara diventa subito intensa ed appena un minuto dopo al 6′ Giacomelli scende bene a sinistra prima di mettere insidioso al centro per Dalmonte che gira di pochissimo oltre il montante. Il 4-2-3-1 di Brocchi consente al Grifo di attaccare a quattro accompagnando con gli esterni. Ma all’11’ ancora Giacomelli come sempre velenoso contro i biancorossi di casa, prima a fare tutto da solo imprendibile: a fermarlo soltanto Chichizola in ultima istanza che incrocia le mani in una parata centrale ma impegnativa; e poi a piazzare ancora al centro area, ancora Chichizola su tutti stavolta in uscita sicura. A dispetto dei pronostici è gara ricca di spunti propositivi: allora al 13′ De Luca da fuori fende il palo. Così dal lato di Grandi non ancora inquadrata porta, nonostante le occasioni ben costruite. Il 22′ è il minuto del boato gol: ma è solo fuorigioco. Falzerano dentro per De Luca che la gira in porta di prima intenzione. Bella azione ma tutto inutile. Si resta sullo 0 a 0. Anche quando al 27′ Falzerano va via sulla destra, si accentra ma poi va debole centralmente su Grandi. Al 30′ si vede Lisi: anche lui non imprime forza a seguito dell’ottimo spazio creatosi. Tutto troppo facile finora per Grandi. Al 36′ l’improvvisa girata di Dalmonte su cross dalla sinistra di Bruscagin potrebbe costare caro agli umbri, ci pensa ancora Chichizola con scatto in corner, di quelli salva risultato. Il primo tempo va in archivio con alcuni elementi del Perugia (Segre in primis) un pò in affanno per l’impiego reiterato nelle gare ravvicinate: nel post Pisa Alvini lo aveva detto “Si gioca troppo ora senza neanche il tempo di recuperare”. Il Vicenza finisce con l’onda favorevole dell’ultima azione prima dell’intervallo. Ora spazio a Mauro Balata e Greta Beccaglia.

Secondo tempo con Ferrarini al posto di Kouan. Cambia poco tatticamente per i Grifoni: Falzerano passa interno, ed esterni lo stesso Ferrarini e Lisi. Al 3′ De Luca va in gol col mancino. Giallo: il guardalinee alza la bandierina per posizione irregolare di Ferrarini che aveva fatto sponda. Fuorigioco. La palla passa alla VAR. Un paio di minuti per stabilire la validità della segnatura. Ferrarini era in linea di un nulla nel momento in cui serviva il compagno d’attacco. Perugia 1 Vicenza 0, ed esultanza sotto la curva ‘posticipata’. All’8′ prima Matos poi Ferrarini non riescono, favorevolissimi, a chiudere la gara, l’uno con conclusione da centrale con tutto il tempo per piazzarla; l’altro su respinta da defilato. Al 18′ il subentrato Pontisso spara una bordata per fortuna di Chichizola laddove ci si può abbassare a ‘sedersi’ sulla sfera e neutralizzarla. Alla fine assalto ospite di oltre 5 minuti di recupero ma a festeggiare sono i padroni di casa in una sfida dal contorno speciale.

Per una notte il Perugia in zona playoff (25 punti) lasciandosi Cittadella e Reggina a tre (22 punti) lunghezze. Nel big-match domenica 12 dicembre a Parma (ore 14:00) Alvini si augura di poter recuperare in un colpo solo sia Angella, che Santoro, oltre gli arruolabili Carretta e Rosi. Il centro di Coordinamento dei Perugia Clubs, che in vista delle numerose assenze sugli spalti aveva invitato i tifosi a sostenere la squadra si godono la festa, anche per chi non c’è più.  Il Vicenza penultimo posto in classifica con 7 punti fanalino di coda non stacca il Pordenone, e spera domenica 12 dicembre di evitare contro il Como (ore 16:15) di aggregare tanti, troppi Primavera, come avvenuto oggi con gli umbri: ben quattro seppur tra questi il promettente Alessio. Lattanzio, Ongaro, Giacobbo, tra i convocati oggi.