😮 Citrigno rivela: “Offerti 10 milioni AL BUIO per il Cosenza, Guarascio non mi ha mai dato spiegazioni per il rifiuto!”
Le incredibili rivelazioni del noto imprenditore calabrese
Photo by Maurizio Lagana/Getty Images - Via One Football
Alfredo Citrigno, noto imprenditore calabrese, ha deciso di rivelare, durante un’ospitata alla trasmissione “A Lupo a Lupo” sul canale Ten, ulteriori dettagli riguardanti il suo tentativo di acquisto del Cosenza, avvenuto durante la passata stagione. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da TMW e TifoCosenza.it.
OFFERTA – “Lo scorso anno avevo presentato un’offerta da 10 milioni di euro per l’acquisto del 100% delle quote del Cosenza al netto di debiti e crediti. Ho dato questo valore alla società senza visionare alcuna documentazione, visto che non mi è stata fornita”.
MOTIVAZIONI – “Qualora ci fossero stati debiti o crediti potevano essere scalati o aggiunti rispetto ai 10 milioni. Quella era la quotazione che io avevo dato rispetto al valore del Cosenza che era rappresentato dal titolo e dal parco giocatori dell’epoca. Dal mio punto di vista si trattava di una cifra di tutto rispetto e non ritengo dal mio punto di vista mortificante”.
RIFIUTO IMPROVVISO – “Nelle interlocuzioni che abbiamo avuto, il presidente mi ha sempre manifestato il desiderio di vendere ed anche di vendere a me, evidenziando il fatto sono un soggetto giovane, tifoso e appassionato. Ma poi non siamo andati più avanti, si sono interrotte e non per mia volontà. Non c’è stata una spiegazione da parte di Guarascio. Sono sempre intenzionato a investire nel progetto Cosenza, costruire un rapporto con la tifoseria, il coinvolgimento del territorio e dell’imprenditoria sana. A me interessa avere a che fare con persone che vogliono far parte di un progetto che deve essere chiaro, leale e trasparente”.
PROGETTO – “Se Guarascio ha deciso di cedere può tranquillamente dire come valorizza il 100% del titolo, può dire chiaramente quanto vuole, così dall’altra parte se ci sarà qualcuno interessato potrà dire sì o no. Da parte mia resta sempre la volontà ad investire in un progetto che ha anche una valenza sociale come è il calcio, che ha un motore di entusiasmo e passione, quello che oggi purtroppo manca e che bisogna ritrovare con un progetto sportivo chiaro che guardi anche ad una valorizzazione del territorio”.