11 Giugno 2020

Vicenza, Rosso: “L’amore per questi colori ti trascina. Non ci poniamo limiti”

ROSSO VICENZA – Il presidente del Vicenza, Stefano Rosso, ha raccontato a Tuttosport le sue sensazioni alla luce della promozione in B, partendo dall’idea di acquisire i Lanerossi: “E’ nata per caso. Ho letto un articolo che parlava di una possibile fusione tra una nobile decaduta di C e una squadra di D e l’idea […]

ROSSO VICENZA – Il presidente del Vicenza, Stefano Rosso, ha raccontato a Tuttosport le sue sensazioni alla luce della promozione in B, partendo dall’idea di acquisire i Lanerossi:

“E’ nata per caso. Ho letto un articolo che parlava di una possibile fusione tra una nobile decaduta di C e una squadra di D e l’idea mi stuzzicava parecchio. Quando si è prospettata la possibilità di acquisire il Vicenza, l’abbiamo valutata attentamente. Si trattava di un’occasione irrinunciabile, perché parliamo di un club con una storia importante, con strutture, stadio e una piazza caldissima, che quando si infiamma è da pelle d’oca. C’erano tutti i presupposti per fare bene. L’amore per questi colori ti cattura. Desideravo tanto riportare il Vicenza in palcoscenici degni del suo passato, fatto di grandi campioni come Roberto Baggio e Paolo Rossi. Essere presidente di questo club mi onora. Magalini e Di Carlo? Abbiamo scelto ottimi compagni di viaggio. La loro esperienza e le loro qualità umane sono state fondamentali nel corso della stagione. Non è stato un percorso facile, ma alla fine la promozione è stata il giusto premio per i sacrifici fatti. Serie B? E’ un campionato nuovo per noi, non avendolo mai fatto. Va affrontato con lo stesso entusiasmo e con umiltà, senza però porci limiti. Il calcio è la mia passione, da piccolo volevo fare il calciatore. Ho giocato fino alla Serie D. Non ho sfondato in quel campo, penso di averlo fatto come imprenditore e presidente di questo club. Averlo riportato in B ha un significato notevole e mi dà una gioia immensa. Sogno? Non nascondo che il mio desiderio è portare il Vicenza in A. Ma bisogna fare un passo alla volta, puntando sull’attenta programmazione del futuro che abbiamo condotto finora”.